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Sospeso lo sfratto esecutivo del Gridas di Scampia, si torna in aula tra un anno

Sospeso lo sgombero del Gridas di Scampia: il processo rinviato al marzo 2024. L’associazione sui social: “Esultiamo e prepariamo il corteo di Carnevale”.
A cura di Nico Falco
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Il Tribunale ha accettato la richiesta di sospendere l'esecutività della sentenza civile che aveva condannato gli attivisti del Gridas di Scampia e aveva decretato lo sfratto dalla struttura di Scampia che l'associazione occupa da 41 anni nel quartiere della periferia nord di Napoli. L'ulteriore step è l'ultimo passaggio di un iter processuale che va avanti da anni e che aveva portato alla condanna civile per gli attivisti, con 15mila euro di ammenda. L'esito del ricorso era previsto per il 7 febbraio. Ad aggiornare sulla situazione è la stessa associazione, che specifica che è stata fissata per la prossima udienza, quella del 5 marzo 2024, la "precisazione delle conclusioni", dopo la quale ci sarà la sentenza.

Il Gridas, fondato dall'artista muralista Felice Pignataro (morto nel 2004) è a Scampia dal 1981; in questi anni si è fatto promotore di innumerevoli iniziative per il territorio, tra queste il Carnevale di Scampia, che con quest'anno (domenica 19 febbraio 2023)  raggiunge la 41esima edizione. Scrive l'associazione sui profili social, col tag #ilgridasnonsitocca:

Il nostro valente Avvocato Cristian Valle ci ha appena comunicato che è stata accettata la sospensiva dell'efficacia esecutiva della sentenza contro il Gridas e rinviata la "precisazione delle conclusioni" all'udienza del 5 marzo 2024. Restiamo desti, ma esultiamo e prepariamo il 41° Corteo di Carnevale di Scampia.

“Sospendiamo”, pertanto, anche la campagna di raccolta fondi #ILGRIDASNonSiTocca e “congeliamo” quanto raccolto in più rispetto alle spese di difesa in attesa del verdetto definitivo del Processo d’Appello.
La campagna su Produzioni dal basso terminerà OGGI alle ore 23:59 (tempi tecnici), provvediamo a informare e ringraziare tutti i donatori.

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