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Elezioni amministrative Napoli 2021

Elezioni Avellino, sorpresi a fotografare la scheda elettorale, denuncia di un consigliere comunale

Due persone sorprese a fotografare la propria scheda elettorale in un seggio di Aiello del Sabato, in provincia di Avellino. La denuncia di Claudio Petrozzelli, consigliere comunale della vicina Cesinali: “Democrazia in pericolo”. I due rischiano fino a sei mesi di arresto e mille euro di multa.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Due persone sono state sorprese a fotografare la scheda elettorale all'interno del seggio, durante le operazioni di voto ad Aiello del Sabato, in provincia di Avellino. Lo denuncia Claudio Petrozzelli, consigliere comunale della vicina Cesinali. "Tutto farebbe pensare che non siano casi isolati", ha spiegato Petrozzelli, che parla di "pericolo per il voto democratico" nella cittadina irpina.

Cosa rischia chi fotografa la scheda elettorale

Il più delle volte c'è chi sottovaluta, ingenuamente, la cosa: ma fotografare la scheda elettorale è un reato punito penalmente, con una multa che va fino a mille euro e l'arresto fino a sei mesi. Anche solo portare il cellulare all'interno della cabina elettorale è reato, come spiegato dalla legge che specifica che "è vietato introdurre all'interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini". Casi del genere restano però frequenti, e c'è chi dietro un gesto solo all'apparenza "innocente" utilizza queste foto anche per fini poco leciti: non mancano, infatti, i casi accertati di voto "comprato" o "di scambio", dove le foto servono a testimoniare l'avvenuta "cessione" del voto.

La denuncia di Petrozzelli

La denuncia del consigliere comunale Claudio Petrozzelli è arrivata nel pomeriggio di domenica, dai seggi elettorali di Aiello del Sabato. Almeno due le persone che avrebbero fotografato la scheda elettorale dopo aver introdotto il proprio telefono cellulare all'interno della cabina.

In pericolo il voto democratico ad Aiello del Sabato.
A poco più di 6 ore dall’inizio delle votazioni ben due persone sono state scoperte nell’atto di fotografare la propria scheda elettorale. Un fatto gravissimo.
Un atto riprovevole non solo moralmente, ma che è punito dalla legge 96/2008 con pene che vanno dai 3 mesi a 6 mesi di carcere e l’ammenda da 300 euro a 1000 euro.
Tutto farebbe pensare che non siano casi isolati. Non voglio neanche immaginare quante altre foto siano state potute scattare, per quella che potrebbe essere una consuetudine che metterebbe a rischio la democraticità del voto e tutta l’intera competizione elettorale.
Francamente non capisco come sia possibile che siano stati introdotti telefoni cellulari all’interno della cabina elettorale. Le norme elettorali prevedono che gli elettori debbano depositare telefoni cellulari, fotocamere e videocamere fuori dalla cabina elettorale; non a caso questa regola è prevista dall’articolo 1 della legge citata poc’anzi. Regola fatta rispettare in alcuni seggi, come, ad esempio, Forino.
Spero vengano presi i dovuti provvedimenti per scongiurare altri fatti del genere e che vengano sanzionati i responsabili secondo le norme vigenti.

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