video suggerito
video suggerito

Sorelle sfregiate con l’acido a Napoli, chiesti 10 anni di carcere per la zia

Prevista per il 29 novembre la sentenza per la vicenda che risale al maggio 2022: le vittime aggredite sul corso Amedeo di Savoia, il litigio dovuto a rancori tra le famiglie.
A cura di Nico Falco
141 CONDIVISIONI
Due frame dai video pubblicati su TikTok
Due frame dai video pubblicati su TikTok

Dieci anni di reclusione, per lesioni aggravate nei confronti di due giovanissime sorelle napoletane, all'epoca dei fatti una di loro anche minorenne. È la richiesta presentata ieri dal pm nel corso del processo che vede alla sbarra Francesca Pierro, anche lei molto giovane, zia delle due vittime: l'imputata è accusata di avere preparato una bottiglia con dell'acido e di avere versato la sostanza sulle due. La vicenda risale al 30 maggio 2022; l'aggressione era avvenuta lungo il corso Amedeo di Savoia, nei pressi del ponte della Sanità, all'epoca gli inquirenti la definirono una spedizione punitiva i cui motivi sarebbero da ricercare in vecchi rancori tra le due famiglie, evidenti anche in diversi video pubblicati su TikTok.

A metà ottobre 2023 erano stati arrestati il nonno e un'altra zia delle due sorelle, accusati di stalking nei confronti del nucleo familiare delle vittime. Il provvedimento, emesso dal gip di Napoli su richiesta della sezione IV della Procura, "Fasce deboli", era stato eseguito dalla Squadra Mobile. Per l'uomo e una delle figlie erano stati disposti gli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l'altra figlia era stato disposto il divieto di avvicinamento alle persone offese e di comunicazione con loro.

Ad anticipare l'ennesima tappa del processo, con la richiesta di condanna, è il Mattino. L'imputata, difesa dall'avvocato Bernardo Scarfò, pur ammettendo il suo coinvolgimento nell'aggressione, aveva ribattuto alle accuse parlando di gesto involontario e negando la premeditazione: aveva spiegato che la bottiglia con l'acido le era scappata di mano durante le fasi concitate della discussione e di non avere avuto realmente intenzione di ustionare le ragazze. Si tornerà in tribunale il 24 novembre, venerdì, quando sarà la volta dei legali della difesa, gli avvocati Antonio Sorbillo e Cesare Amodio; la sentenza di primo grado è prevista per il 29 novembre.

141 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views