“Sono un meccanico, sto riparando il motore”: ladro di batterie arrestato a Licola
Quando i carabinieri gli sono piombati addosso ha provato a evitare il controllo con una scusa inventata al momento. Ha detto di essere un meccanico, di avere lasciato l'officina per soccorrere un cliente che era rimasto a piedi, e che stava cercando di capire quale fosse il guasto al motore. I militari, però, hanno scoperto che stava svitando i perni di supporto della batteria. In manette il 52enne di Giugliano Pietro Caianiello: è accusato di tentato furto.
L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è stato controllato in viale dei Cipressi, a Licola, frazione di Pozzuoli, dai carabinieri della stazione locale. Aveva adocchiato un'automobile ferma a pochi passi dalla caserma e dalla stazione ferroviaria. I militari hanno notato la vettura col cofano aperto e l'uomo che armeggiava nel vano motore e si sono avvicinati per capire cosa stesse accadendo. Che la vettura non fosse la sua, è stato subito chiaro.
Il 52enne, colto il flagrante, si è presentato come un meccanico, ha detto di essere lì per una riparazione. La scusa non ha però convinto i carabinieri, che hanno deciso di identificarlo e di accertare chi fosse. La messinscena è durata poco: non c'era nessuna officina, nessuna riparazione in corso e, sopratutto, il proprietario dell'autovettura non sapeva nulla di quel "meccanico". Per Caianiello è così scattato l'arresto; è stato sottoposto ai domiciliari, in attesa di giudizio.