Sono 203 le persone ferite a Napoli durante la festa per lo scudetto
Un Capodanno in anticipo, o in ritardo: questo il tenore della festa per il terzo scudetto del Napoli che, per tutta la notte, ha imperversato per le strade della città. E, analogamente a Capodanno, non sono mancati purtroppo gli incidenti: un ragazzo di 26 anni, Vincenzo Costanzo, è morto, ucciso a colpi di pistola, mentre tantissime altre persone sono rimaste ferite. In totale, sono 203 le persone rimaste ferite in città durante i festeggiamenti: i dati sono stati diffusi dal 118 di Napoli, che a partire dalla serata di ieri e fino alle prime luci di oggi, ha predisposto un servizio straordinario proprio in occasione della festa per il terzo titolo.
Alle ore 4.30, come comunicato dal dottor Giuseppe Galano, responsabile del 118 a Napoli, il servizio di soccorso straordinario è terminato. Tantissime le cause per le quali è stato necessario l'intervento dei sanitari: oltre, purtroppo, al 26enne morto e agli altri tre feriti a colpi di pistola, si sono registrate persone accoltellate, ferita dallo scoppio di petardi; diverse anche le persone ricoverate per fratture e lussazioni o per traumi e ferite lacero-contuse dovute a cadute o ad incidenti stradali.
Si segnalano persone poi soccorse anche per crisi asmatiche e respiratorie dovute all'inalazione dei numerosissimi fumogeni comparsi per le strade durante i festeggiamenti, oppure persone vittime di attacchi di panico. Si è registrata anche una overdose da sostanza stupefacente, nella fattispecie cocaina, così come non sono mancati i ricoveri causati dallo stato di alterazione da alcool e droga. Soccorsi anche tre esponenti delle forze dell'ordine, feriti in maniera lieve.