Soldato della Nato derubato a Napoli: il ladro catturato grazie ad una impronta digitale
Una "semplice" impronta digitale, lasciata all'interno del veicolo che aveva appena "svuotato", è bastata agli agenti di Polizia di Stato partenopei per incastrare un 49enne napoletano come autore del furto subito poco prima da un militare della base americana Nato di Napoli. La refurtiva è stata recuperata, mentre l'uomo dovrà rispondere di furto aggravato. La vicenda è accaduta nelle scorse ore, nel cuore del capoluogo partenopeo.
Il militare aveva parcheggiato poco prima la propria vettura in viale della Costituzione, al Centro Direzionale partenopeo: pochi minuti dopo, se l'è ritrovata svuotata di tutto. Cospicuo, infatti, era stato il bottino: due computer, uno smartwatch, un portafoglio, tre passaporti e alcuni documenti, tutti lasciati all'interno della vettura nel quartiere partenopeo a ridosso del rione Vasto. Accortosi del furto, il soldato Nato ha subito sporto denuncia al Commissariato di Secondigliano, e la Polizia ha così avviato immediatamente le indagini.
In poco tempo, gli agenti avevano già individuato il presunto responsabile, che era stato identificato e rintracciato. Ma ad incastrarlo definitivamente è stata un'impronta digitale ritrovata sul veicolo dalla Polizia Scientifica: è bastato a quel punto equiparare l'impronta presa con quella dell'uomo fermato poco prima per avere un riscontro positivo. E così, il 49enne napoletano è stato denunciato per furto aggravato, mentre tutta la refurtiva che gli era stata sottratta dal veicolo è stata recuperata e riconsegnata al militare della Base Americana Nato di Napoli. Il tutto in un brevissimo lasso di tempo.