Snack a rischio peste suina, parte da Napoli l’inchiesta: allerta in tutta Italia
Sugli snack veniva apposta una seconda etichetta a coprire la prima: dalle indicazioni sparivano pollo e maiale per fare posto ad ingredienti diversi, in modo che i prodotti potessero essere venduti come vegani. Truffa nel settore alimentare scoperta dall'Asl Napoli 1 a novembre, che però ha portato a un risvolto ancora più grave: alcune delle confezioni di quel cibo sono risultate contaminate dalla peste suina, facendo partire così controlli a tappeto in tutta Italia.
Gli snack al maiale spacciati per vegani
L'operazione dell'Asl risale all'11 novembre scorso, era stata svolta tra Gianturco e corso Novara, a Napoli. Il personale dell'Area Veterinaria del Dipartimento di Prevenzione (23 dirigenti veterinari, 6 tecnici della prevenzione e 4 tecnologi alimentari) aveva ispezionato 5 rivendite con relativi depositi; nel bilancio finale, sotto sequestro erano finite 20 tonnellate di prodotti alimentari di vario tipo.
Tra questi, le confezioni di snack vegani con la doppia etichetta: una volta scoperto lo stratagemma, l'Asl ha fatto tradurre quella originale, che era in cinese, scoprendo che quelli che venivano spacciati per prodotti a base di grano o simili contenevano in realtà ingredienti di origine animale. I successivi esami di laboratorio hanno evidenziato che alcuni dei "salamini di soia" erano contaminanti dal virus della cosiddetta peste suina.
Salami vegani contaminati, controlli in tutta Italia
L'inchiesta parte da Napoli, è coordinata dalla Procura locale ed è affidata ai carabinieri del Nas. Situazione allarmante, che ha portato il ministero della Salute a predisporre un piano di monitoraggio di controlli serrati, da svolgersi tra gennaio e marzo in tutta Italia. Il virus della peste suina non è pericoloso per l'uomo, che non può restare contagiato ma può essere un vettore; la malattia può avere un enorme impatto socio economico sul Paese in cui si diffonde in quanto si diffonde rapidamente tra suini domestici e selvatici ed è spesso mortale.