Così il principale sindacato dei vigili urbani di Napoli è passato da De Magistris a Manfredi e si organizza su Whatsapp
a cura di Gaia Martignetti, Antonio Musella, Peppe Pace
Nell'affollata coalizione a sostegno del candidato sindaco di Pd-M5s e Leu Gaetano Manfredi, non mancano le operazioni politiche di sindacati e ‘pezzi' della macchina amministrativa del Comune di Napoli.
Fanpage.it ha potuto visionare i contenuti del gruppo Whatsapp "Con Napoli e oltre", slogan della lista "Repubblicani Democratici per Manfredi", animata da diversi leader sindacali dei vigili urbani del Comune di Napoli. In particolar modo sono i rappresentanti di spicco del sindacato CSA a gestire un gruppo che vede iscritte circa 170 persone, per la maggior parte vigili urbani in servizio e che vede nel ruolo di mattatori Roberta Stella, segretaria del CSA e Gennaro Martinelli, che è stato fra i più stretti collaboratori dell'ex capo di gabinetto dell'amministrazione De Magistris, ovvero Attilio Auricchio.
I sindacalisti: "Uno sforzo per la nostra lista"
Considerato persona molto influente tra i vigili urbani napoletani, Gennaro Martinelli, con un passato nella Cgil, ha trascorso circa due anni fa ore e ore nella stanza accanto a quella dell'ex direttore generale del Comune e capo di gabinetto del sindaco, Attilio Auricchio. Fino a quando il colonnello è stato l'uomo forte di palazzo San Giacomo, Martinelli ne è stato un braccio operativo, fino alla rottura con l'attuale sindaco e le dimissioni che lo hanno allontanato dal Comune.
Ora Gennaro Martinelli, dopo una lunga collaborazione con l'universo politico arancione, è stato "fulminato sulla via di Manfredi". L'operazione dei sindacalisti del CSA riguarda la lista "Repubblicani Democratici con Manfredi". Lo stesso sindacalista dei caschi bianchi il 12 settembre scrive nella chat organizzativa, di cui Fanpage.it è in possesso:
La nostra lista è testata intorno allo 0,8% , ci fa capire che serve uno sforzo enorme in termini di consenso (voti). Per ottenere la soglia dove scatta l'elezione del consigliere si deve raggiungere l'1,6%. Quindi tre settimane per passare dalle belle intenzioni alla campagna elettorale persona per persona, si vede il traguardo ma serve uno sforzo concreto.
Martinelli parla di "nostra lista" e le reazioni al suo invito a fare campagna elettorale vengono accolte da reazioni di approvazione da parte di una serie di vigili urbani iscritti al sindacato CSA e presenti nella chat.
La segretaria del CSA, Roberta Stella, scrive il 4 settembre:
Grazie all'impegno di un gruppo determinato e tenace e ben coordinato si è riusciti a presentare la lista nonostante gli ostacoli. Adesso che ci siamo vorrei suggerire ai candidati di essere propositivi e decisi, determinati e ambiziosi. Ma moderati nell'esprimere giudizi, si andrebbe su un campo delicato dove è più facile perdere consensi.
La segretaria del principale sindacato dei vigili urbani si lancia anche in consigli strategici a cui fa seguire un lungo elenco di nomi di vigili urbani che, dice: «hanno dimostrato che da un mero progetto si può ottenere qualcosa di concreto».
Alberto Forte, ex vice di Auricchio oggi candidato
Ma dove convergeranno i voti di Gennaro Martinelli e del CSA? Il candidato prescelto è Alberto Forte, per lunghi anni componente dello staff di Luigi de Magistris, fino a ricoprire il ruolo di "vice" di Attilio Auricchio, diventandone insieme a Martinelli, l'uomo più fidato. Anche Forte è passato con i Manfredi. Il 5 settembre nella chat organizzativa scrive
Il peso passa sulle spalle di noi candidati, valorizziamo l'enorme sforzo fatto per arrivare al risultato, ed affermare un modo diverso di intendere la politica.
In abbinamento con Forte c'è Federica Gragnano, figlia di Franco Gragnano, anche lui vigile urbano. Gragnano anni fa salì agli onori della cronaca per un singolare record. Nel 2014 in un mese intero avrebbe lavorato solo per 4 giorni grazie ai distacchi sindacali.
I messaggi della chat rendono l'idea di una organizzazione minuziosa del consenso. Conti alla mano e percentuali. È il caso di un messaggio inviato da un dipendente del Comune di Napoli, sempre iscritto al CSA il 12 settembre:
Per passare dallo 0,8% all'1,6% ad occhio e croce dobbiamo procurarci 3.400 voti, basta che ciascuno delle 170 persone iscritte in questo gruppo, nelle tre settimane che mancano alle elezioni, riescano a procurare almeno altri 20 voti di lista a testa, possiamo farcela
Sul sito della lista "Repubblicani Democratici" tra i valori fondanti della lista c'è il rinnovamento, si legge, "che guarda alla costruzione di una città diversa". Per perseguire questo "rinnovamento" i repubblicani democratici hanno scelto pezzi da novanta dell'amministrazione uscente.
Resta da capire se, nel rispetto del diritto inviolabile di ogni cittadino di interessarsi alla politica locale e nazionale, questa operazione abbia avuto anche altri risvolti all'interno della macchina comunale. Interrogativi legittimi visto il ruolo di primo piano giocato dai leader del CSA in questa campagna elettorale.