Silvio Berlusconi, il consiglio comunale di Napoli dice no ad intitolargli una piazza
No all'intitolazione di una piazza all'ex Premier Silvio Berlusconi a Napoli, morto il 12 giugno scorso. Il consiglio comunale partenopeo ha respinto a maggioranza la proposta lanciata dal gruppo consiliare di Forza Italia, oggi in aula, con 14 contrari, 3 astenuti, 5 favorevoli, su 22 presenti.
Il consigliere Salvatore Guangi, prima della votazione avvenuta per appello nominale, ha ricordato con un lungo intervento l'attività pubblica, imprenditoriale e istituzionale di Silvio Berlusconi:
"Era un grande uomo, un grande imprenditore e un grande statista. Ha lasciato un grande segno in Italia. Quattro volte Presidente del Consiglio italiano, il più longevo dell'Italia repubblicana, che gli ha tributato i funerali di Stato e il lutto nazionale il 14 giugno presso il Duomo di Milano. I successi imprenditoriali e sportivi, con il Milan".
Il Pd: "Non partecipiamo alla beatificazione"
Napoli è stata la prima città a proporre l'intitolazione di una piazza o una strada nel Comune di Napoli a Silvio Berlusconi, all'indomani della sua scomparsa. Nei giorni seguenti la sua morte sono stati diversi gli attestati di cordoglio in città, con striscioni apparsi anche in diverse zone del capoluogo. "Napoli dopo Milano – ha ricordato Guangi – è stata la città italiana a cui il presidente Berlusconi è stato più legato. Quello tra Berlusconi e la città di Napoli è stato un legame conosciuto e apprezzato dai napoletani".
Gennaro Acampora, capogruppo Pd, ha commentato: "Non partecipiamo alla beatificazione di Berlusconi. Non condividiamo l'idea di un provvedimento che, prima dei 10 anni dalla morte, intitoli una strada o piazza a Silvio Berlusconi. Non lo condividiamo come gruppo Pd, come militanti politici e come cittadini fieri dei nostri valori, delle nostre battaglie".
L'assessore Lieto: "Non sono ancora trascorsi 10 anni dalla morte"
L'assessore all'Urbanistica, Laura Lieto, della giunta di centrosinistra e delegata del sindaco Gaetano Manfredi, in commissione Toponomastica, prima del voto aveva spiegato in aula che:
L'intitolazione di strade e piazze viene posta in discussione in commissione toponomastica allo scadere dei 10 anni dalla scomparsa. La commissione è composta da diversi soggetti, alcuni istituzionali, come la Soprintendenza, la Storia Patria, che devono sorvegliare le normative che presiedono a questo compito estremamente delicato. La decisione finale viene presa dalla Questura che si esprime in via definitiva sulle proposte della commissione Toponomastica. Da quando presiedo la commissione, queste regole sono state sempre rispettate. I 10 anni sono il tempo che la norma dello Stato individua affinché la comunità possa vedere decantare la questione. La commissione fa anche considerazioni sulla storia pubblica che siano guidate dallo spirito condiviso delle proposte.
L'assessore Lieto ha poi invitato a "sospendere la discussione e ritirare l'ordine del giorno. Ma non perché l'amministrazione sta ponendo una questione politica, ma di natura regolativa. Il parere sull'odg per queste motivazioni è tecnicamente negativo".
Il segretario generale del Comune di Napoli ha spiegato che "non c'è irregolarità o illegittimità dell'ordine del giorno perché esistono dei casi di attribuzione in deroga al periodo decennale".
La proposta del gruppo Forza Italia di Napoli
Nell'ordine del giorno di Forza Italia, firmato dai consiglieri Iris Savastano e Salvatore Guangi, presentato oggi in assise e poi respinto dall'assemblea cittadina, si è ricordato che:
a seguito della morte del Presidente Silvio Berlusconi, il Comune di Napoli ha partecipato ai funerali di Stato nelle persone di Iris Savastano, capogruppo di Forza Italia, e Salvatore Guangi, Vicepresidente del Consiglio Comunale di Napoli, su delega del Sindaco
Gaetano Manfredi; Che il Presidente Silvio Berlusconi è stato il Presidente del Consiglio dei Ministri più longevo della storia dell’Italia Repubblicana; Che ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri per ben quattro volte; Che il legame tra il Presidente Berlusconi e la città di Napoli è sempre stato ben conosciuto e apprezzato dai napoletani tutti.
E, ancora,
Che in tutta la Nazione e in tutte le città a cui il Presidente Berlusconi era legato si sta procedendo ad intitolargli una strada o una piazza; Che Napoli dopo Milano era sicuramente la città a cui egli era più legato in Italia tanto da definirsi “un napoletano nato a Milano”; Che le dimostrazioni di affetto e riconoscenza verso la sua persona e verso quanto egli ha fatto per il Sud e per la città di Napoli sono state tantissime; Che a partire proprio dagli storici avversari politici di Napoli c’è stato un riconoscimento unanime verso l’importanza storica della sua persona; Che il Sindaco Manfredi stesso ha espresso il dovuto riconoscimento istituzionale e personale verso la persona del Presidente Berlusconi.
Per questo motivo, il gruppo di Forza Italia ha chiesto:
al sindaco e all'assessore all’Urbanistica e alla Toponomastica di intitolare una strada o una piazza alla persona del Presidente Silvio Berlusconi, da trovare possibilmente tra la Prima o la Seconda Municipalità, ai cui luoghi egli era maggiormente legato nei suoi trascorsi napoletani, al fine di rendere omaggio e riconoscenza verso uno degli uomini politici e non solo più importanti della storia d’ Italia, e quanto più legati alla città di Napoli.