Silvia Nowak, 53enne uccisa e bruciata in Cilento: fermato il marito
Potrebbe essere arrivata una svolta nelle indagini sulla morte di Silvia Nowak, la donna tedesca di 53 anni il cui cadavere semi carbonizzato era stato rinvenuto lo scorso 18 ottobre, non molto distante dalla sua abitazione, a Ogliastro Marina, frazione di Castellabate, in Cilento, nella provincia di Salerno: all'alba di oggi, lunedì 16 dicembre, i carabinieri della compagnia di Agropoli, su disposizione della Procura di Vallo della Lucania, hanno sottoposto a fermo il marito di Silvia Nowak, un uomo di 62 anni, anch'egli di nazionalità tedesca, per omicidio e distruzione di cadavere; l'uomo, nelle scorse settimane, era già stato iscritto nel registro degli indagati.
La storia di Silvia Nowak, scomparsa e poi trovata morta
Di nazionalità tedesca, ma da anni residente nella piccola cittadina del Cilento, Silvia Nowak scompare improvvisamente nel nulla il 15 ottobre scorso, come denunciato proprio dal marito. Tre giorni dopo, il 18 ottobre, il cadavere della 53enne viene ritrovato da alcuni agenti della Polizia Locale: il corpo, nascosto da alcune sterpaglie, viene rinvenuto non molto distante dall'abitazione in cui Silvia Nowak e il marito vivevano; il cadavere si presenta semi carbonizzato e in evidente stato di decomposizione.