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Si rompe il femore nella stazione della Cumana, barella bloccata dai paletti per i motorini

Intervento del 118 difficoltoso nella stazione della Cumana nel Napoletano: l’equipaggio costretto a far passare la barella sotto i paletti chiusi col catenaccio.
A cura di Nico Falco
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Un uomo con un femore rotto, già caricato sulla lettiga, i paletti sistemati per bloccare i motorini chiusi con catenaccio, le chiavi che non saltavano fuori. E così l'equipaggio del 118 non ha potuto fare altro che adagiare la barella a terra e, delicatamente, cercare di farla passare tra le sbarre. È successo nel pomeriggio di oggi a Lucrino, frazione di Pozzuoli (Napoli), a denunciare l'accaduto è Nessuno Tocchi Ippocrate. Le chiavi dei lucchetti, è stato spiegato ai sanitari, sono custodite dal personale dell'Eav in servizio nella stazione e da quello del bar interno, ma al momento dell'incidente nessuno di loro era presente.

"Alle 18 l'ambulanza del 118 di Pozzuoli è intervenuta presso la stazione della Cumana di Lucrino – scrive l'associazione in un post su Facebook – all'ingresso ci sono dei paletti che impediscono l'accesso ai ciclomotori. Questi, però, se chiusi con un catenaccio, impediscono anche il transito della barella in caso di soccorso a una persona. Le chiavi sono custodite dal personale ferroviario e dal bar limitrofo. Naturalmente al momento dell'arrivo del mezzo di soccorso non c'era traccia del personale Eav ed il bar era chiuso. Per stato di necessità il personale dell'ambulanza si è dovuto adoperare nel far passare la barella tra un paletto e l'altro. Questa situazione è ignobile".

Una volta superato l'ostacolo l'uomo è stato trasferito in ospedale, oltre alla perdita di tempo per lui non ci saranno conseguenze. "Fortunatamente era una frattura di femore e il paziente è stato stabilizzato – conclude Nessuno Tocchi Ippocrate – ma nel caso di imminente pericolo di vita come sarebbe andata a finire?"

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