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Si fingono clienti della gioielleria, poi spalancano le porte ai rapinatori: arrestate due donne, caccia ai complici

Si tratta di una 26enne e di una 46enne, che sono finite in carcere. Ancora ricercati i complici, due uomini, che sono riusciti a fuggire con un bottino di circa 250mila euro.
A cura di Valerio Papadia
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Sembravano due normali clienti, due donne entrate nella gioielleria per dare un'occhiata, magari per acquistare qualcosa. Invece, erano le complici di due rapinatori che, nella serata di ieri, mercoledì 11 settembre, hanno svaligiato una gioielleria in via Alcide De Gasperi a Casoria, nella provincia di Napoli. Le due donne sono state arrestate dai carabinieri, mentre i complici sono riusciti a fuggire con il bottino, circa 250mila euro tra gioielli e denaro.

Le due donne entrano nell'esercizio commerciale fingendo di dover comprare un gioiello per un'occasione speciale. A un certo punto, una delle due dice di dover controllare l'auto, convince il dipendente a sbloccare il meccanismo di sicurezza della porta e rimane sull'uscio, fino a quando arrivano i due rapinatori, uno armato di pistola, l'altro di una mitraglietta Uzi; solo allora, la donna accenna un grido di paura, mentre l'altra rimane seduta, impassibile.

I rapinatori, intanto, spaccano le vetrine e arraffano tutti i gioielli che possono, poi minacciano il dipendente e lo costringono ad aprire la cassaforte, prelevando anche denaro, poi fuggono attraverso la porta, tenuta sempre aperta da una delle due donne, che rimangono bloccate all'interno della gioielleria, poiché il dipendente è fermo sull'uscio e sta fotografando la targa dell'auto dei rapinatori, bloccando di fatto il passaggio.

Nel frattempo, sul posto arrivano i carabinieri della stazione di Casoria. Dopo aver ascoltato la testimonianza del dipendente, i militari dell'Arma guardano le immagini delle telecamere di sorveglianza e notano una certa complicità tra i rapinatori e le due clienti, che sono ancora all'interno della gioielleria, dalla quale escono con le manette intorno ai polsi: si tratta di una 26enne già nota alle forze dell'ordine e di una 46enne incensurata; per loro l'accusa è di concorso in rapina aggravata. Per le due donne si sono aperte le porte del carcere, mentre è caccia ai due rapinatori, che sono riusciti a darsi alla fuga con il bottino.

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