Si dimette il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione dopo l’inchiesta dell’Antimafia
Il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, si è dimesso dal suo incarico: la decisione è arrivata poco fa, nonostante l'ormai ex primo cittadino avesse soltanto ieri mattina ribadito la sua volontà di rimanere alla guida dell'amministrazione della città oplontina. È stato lo stesso Ascione, in un comunicato, a dare notizia delle sue dimissioni:
Nel prendere atto delle dimissioni di alcuni consiglieri comunali e in particolare del presidente del consiglio, dott. Giuseppe Raiola, che mi ha seguito in questa avventura resistendo alle tante avversità che si sono presentate lungo il cammino, seppur consapevole di aver dichiarato di voler proseguire il mio mandato alla guida della città, con grande rammarico rassegno le mie dimissioni dalla carica di Sindaco pro tempore del comune di Torre Annunziata
Il Comune di Torre Annunziata coinvolto in una inchiesta della Dia
Dall'ottobre del 2021, il Comune di Torre Annunziata è commissariato per valutare la possibilità di infiltrazioni camorristiche nell'amministrazione guidata proprio da Vincenzo Ascione dal 2017. Soltanto pochi giorni fa, poi, il 10 febbraio, gli uomini della Direzione investigativa antimafia hanno operato un blitz negli uffici del Comune oplontino nell'ambito di una indagine su una presunta firma falsa su una delibera comunale, apposta da un assessore. Il blitz delle forze dell'ordine ha riguardato anche l'ex sindaco Ascione, al quale sono stati sequestrati il computer e il cellulare.
A seguito del blitz dell'Antimafia, alcuni membri del consiglio aveva deciso già di dimettersi, ma Ascione sembrava fermo nella sua posizione di rimanere in carica. Oggi, però, è arrivato il dietrofront e con esso le dimissioni.
