video suggerito
video suggerito

Sgombero delle Vele di Scampia, Meloni: “Replicheremo il modello Caivano”

Completato ieri, 2 gennaio, lo sgombero della Vela Rossa di Scampia; il premier Meloni: “lo Stato c’è, e sta dalla parte dei cittadini onesti e di chi ha bisogno”.
A cura di Nico Falco
106 CONDIVISIONI
Giorgia Meloni al Parco Verde di Caivano (Napoli)
Giorgia Meloni al Parco Verde di Caivano (Napoli)

"Grande soddisfazione per il completamento dello sgombero delle Vele di Scampia, operazione decisiva per avviare il progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana di un territorio complesso ma che può cambiare volto": lo scrive sui social il premier Giorgia Meloni, commentando l'operazione che si è conclusa nel quartiere della periferia Nord di Napoli ieri pomeriggio, 2 gennaio, quando le ultime 11 famiglie hanno lasciato la Vela Rossa ed è stato avviato l'abbattimento.

Scampia-Secondigliano, prosegue il premier su Facebook, "è anche una delle sette aree di recente individuate dal Governo dove poter replicare il modello già sperimentato con successo a Caivano". Infine Meloni ha ringraziato "il ministro Piantedosi, il Prefetto di Napoli, il Sindaco, le Forze dell’ordine e tutte le Istituzioni coinvolte, che hanno reso possibile il raggiungimento di questo importante obiettivo" e ha concluso dicendo che "lo Stato c’è, e sta dalla parte dei cittadini onesti e di chi ha bisogno, e non ha intenzione di indietreggiare di fronte al degrado, all’illegalità e all’abusivismo".

In totale sono 507 le famiglie sgomberate dalle Vele di Scampia: 220 dalla Celeste, 189 dalla Rossa e 98 dalla Gialla; di queste, 475 possono accedere ai contributi per la ricerca di un nuovo alloggio stanziati dal Comune di Napoli  per poco più di un milione e mezzo di euro (817.800 per le 209 famiglie della Vela Celeste, 429.200 per le 173 della Vela Rossa e 275.400 per le 93 famiglie della Vela Gialla).

Il progetto ReStart Scampia prevede l'abbattimento della Vela Gialla e della Vela Rossa e la riqualificazione della Vela Celeste, oltre alla costruzione di 433 nuovi alloggi autosufficienti dal punto di vista energetico; nel piano è prevista la realizzazione di spazi destinati all'agricoltura urbana, come orti e frutteti sociali, un un parco pubblico di quartiere, una fattoria con finalità ludiche e didattiche, un mercato di prossimità, un complesso scolastico e un centro civico con funzioni sociali e culturali. Il progetto si avvale di un finanziamento di 159 milioni di euro, proveniente principalmente da Fondi PNRR, PON METRO e Periferie.

Video thumbnail
106 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views