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Sesso in ospedale, i video sono di 3 anni fa. L’ipotesi: ritorsione contro gli operatori sanitari conivolti

Sesso nei locali dell’ospedale di Castellammare di Stabia. Oltre all’indagine interna l’Asl Napoli 3 presenta esposto in procura.
A cura di Redazione Napoli
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I quattro video, girati di nascosto, che riprendono scene di sesso tra operatori sanitari dell'ospedale "San Leonardo" di Castellammare di Stabia (Napoli) risalgono al 2019. Tre anni, dopo i quali sono arrivati – la notizia è di qualche giorno fa, pubblicata da Metropolis – sulle scrivanie dei giornali e all'Asl Napoli 3 Sud sotto forma di pen-drive con tanto di lettera d'accompagnamento scritta al computer. Il contenuto dei files video è inequivocabile: una coppia coppia che scambia effusioni e ha rapporti sessuali. Il tutto è avvenuto in una stanza che prima della pandemia era dedicata agli operatori sanitari e che oggi è stata  trasformata per accogliere i pazienti dell'ala Covid.

Al netto dell'evidente imbarazzo nel visionare materiale simile e della chiara violazione, ovvero l'uso di locali pubblici per fare ben altro, c'è qualcos'altro che l'indagine interna dell'Asl retta da Gennaro Sosto mira a chiarire: in questo lungo asso di tempo chi ha tenuto questo scottante materiale fra le mani come si è comportato?  Ancora più chiaramente: i coinvolti sono stati ricattati?

Oggi il dirigente dell'Azienda sanitaria, intervenuto su Rai 1, ha anzitutto annunciato oltre l'inchiesta amministrativa interna un esposto alla Procura di Torre Annunziata. E poi ha spiegato:

Ho avuto modo di avere questi file e le date sono di tre anni fa. Ciò mi fa pensare che c’è un’azione di ritorsione verso delle persone. C’è una parte etica e un’altra. La situazione è difficile per noi ed è lesiva per la nostra immagine, soprattutto dopo gli sforzi dei sanitari dopo questi due anni. L’indagine è interna, ma per cautela faremo anche un esposto in Procura.

Saremo abbastanza cauti, perché non abbiamo evidenza che fossimo in orari di lavoro e non erano stanze di degenza, ma dobbiamo approfondire. Potrebbe essere un momento in cui entrambi potevano non essere in servizio, cambierebbe poco, serve solo capire quali provvedimenti prendere.

Comunque avvieremo un’azione anche di denuncia, perché c’è da chiedersi quella telecamera come fosse lì. Mi sento di condannare sia questo che quello che hanno fatto i dipendenti ed è strumentale anche verso la struttura sanitaria.

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