Serpente in una scuola, gli studenti riprendono la scena: il video in Rete
Un serpente all'interno di un'aula scolastica di Napoli: gli studenti hanno ripreso la scena diffondendola in Rete, finendo anche a qualche adulto, genitori degli studenti stessi. I quali hanno prontamente segnalato la vicenda a Francesco Emilio Borelli, consigliere regionale dei Verdi e neo-deputato al Parlamento, il quale ha subito ripreso la vicenda e chiesto spiegazioni all'istituto.
Le immagini del video
La vicenda è accaduta all'istituto Giordani-Striano di via Caravaggio, a Fuorigrotta. Nelle immagine riprese dai ragazzi, si vede una biscia strisciare in un'aula, tra qualche risata e qualche commento di paura misto ad incredulità. "Noi genitori siamo molto preoccupati in quanto la scuola è piena di serpenti che circolano liberamente per i corridoi e le aule. Abbiamo paura per i nostri figli", commenta uno dei genitori che ha parlato con Borrelli. "Abbiamo inviato una nota alla direzione scolastica per capire la situazione e se siano previsti interventi", ha aggiunto poi il consigliere regionale.
Uno dei docenti: "Scenario apocalittico irrealistico"
Uno scenario che però non corrisponderebbe al vero. Lo ha spiegato uno dei docenti dell'istituto stesso, intervenuto a commentare il video. "Insegno in questa scuola da cinque anni e mai, in nessuna occasione, è accaduto qualcosa che possa essere paragonabile alla situazione apocalittica descritta", ha spiegato, "È un istituto gigantesco, circondato dal verde, e quindi un episodio del genere può anche capitare, sebbene il luogo del ritrovamento – l'ultimo piano di uno dei plessi – mi rende assai curioso e sospettoso sulla provenienza di questa biscia. In ogni caso un unico, singolo esemplare: la scuola ha provveduto all'allontanamento dell'animale e la dirigente ha allertato l'Asl e ha richiesto gli interventi necessari per fronteggiare la situazione", ha continuato il docente, aggiungendo che "con questo commento vorrei quindi rassicurare famiglie, studenti, personale e chi ti segue, ammesso che ce ne sia bisogno", invitando poi chi volesse a visitare l'istituto durante l'orientamento per rendersene conto di persona.