Sequestrati pacchi di scarpe e vestiti falsi, sarebbero finiti anche sui market online

Falsi, ma riprodotti perfettamente. Confezionati così bene, e completi anche di buste, che senza difficoltà sarebbero potuti finire anche nei negozi. Oppure, e questa è una delle ipotesi investigative, anche sui market online: venduti tramite annunci sulle piattaforme dedicate, spacciati ovviamente per originali. I pacchi sono stati intercettati durante le spedizioni, quando erano ancora nelle mani dei corrieri, destinati ad una decina di cittadini italiani tra Napoli e provincia.
Coincidenza ha voluto che le operazioni, coordinate dai carabinieri della Compagnia di Caivano, si siano svolte proprio durante la settimana della contraffazione, la campagna informativa promossa dal ministero dello Sviluppo Economico e che per il 2022 si è tenuta tra il 3 e il 7 ottobre. I carabinieri della stazione di Grumo Nevano, a seguito di una segnalazione pervenuta al 112, sono intervenuti in un centro di spedizioni postali dove erano stati trovati alcuni pacchi sospetti.
I 17 colli contenevano capi di abbigliamento ed accessori, tutti apparentemente di ottima fattura, ma risultati falsi. L'articolo più "ricercato", le scarpe: ce n'erano 76 paia, oltre a tute alla moda, pantaloni e giacche. E c'erano anche le buste "firmate", che sarebbero state utilizzate al momento della vendita, per ingannare l'acquirente e convincerlo di avere acquistato un prodotto originale. Nelle scorse ore nello stesso centro di smistamento è avvenuto un secondo sequestro, grazie alla preziosa collaborazione dei responsabili della filiale Dhl: altre 8 spedizioni controllate, che contenevano 26 paia di scarpe e numerose tute, anche in questo caso, naturalmente, contraffatte.