Napoli, sequestrati i chioschi dei taralli sul Lungomare in via Nazario Sauro: non erano autorizzati
Sequestrati i chioschi sul Lungomare di Napoli, dal Molosiglio a via Nazario Sauro. Sigilli anche agli storici chioschetti dei taralli nella piazzetta Nazario Sauro. L'operazione è stata condotta dalla Polizia Locale di Napoli, guidata dal Comandante Generale Ciro Esposito e segue i sequestri di altri chioschi del lungomare già avvenuti nelle scorse settimane ed iniziati il 13 giugno scorso, come anticipato da Fanpage.it. La chiusura è scattata a causa dell'assenza delle autorizzazioni necessarie ad avere i chioschi sul Lungomare.
Tra queste mancava l'autorizzazione paesaggistica, prevista del decreto legislativo 42 del 2004, che è necessaria per un'area vincolata come il Lungomare di Napoli ed è richiesta dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. Ma anche i permessi a costruire. Mentre è stata contestata l'occupazione permanente di suolo abusiva. I chioschetti, infatti, hanno solo le autorizzazioni per il commercio ambulante itinerante. Ma non quello stanziale.
Quanti sono i chioschi e chalet sequestrati a Napoli
I chioschi sequestrati a Napoli, al momento, sono 17. All'appello ne mancano ancora altri 2, cui saranno posti i sigilli nei prossimi giorni. Molti di questi chioschi, infatti, fino al 2019 potevano essere presenti sul Lungomare grazie ad una delibera del Comune di Napoli, che aveva escluso via Caracciolo dalle strade dove il commercio itinerante era vietato.
Ma mancavano comunque il permesso a costruire e l'autorizzazione paesaggistica. La delibera però è scaduta e dal 1 gennaio 2020 le autorizzazioni sono venute meno. Da qui, l'operazione della Polizia Locale, che ha portato ad una raffica di contestazioni.