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Sequestrata una tonnellata di botti: c’è anche la spazza-Covid, venivano spediti per posta

La Guardia di Finanza di Giugliano ha arrestato un 23enne a Frattamaggiore (Napoli): in un deposito di Casalnuovo custodiva una tonnellata di botti di Capodanno proibiti, tra cui un ordigno “spazza Covid” da un chilo e mezzo. Venivano spediti tramite posta, mettendo a rischio anche corrieri e dipendenti dei centri di smistamento. A Secondigliano denunciata una 57enne: nel box aveva 7 botti illegali killer “Storm”.
A cura di Nico Falco
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La bomba "Spazza Covid" sequestrata dalla Guardia di Finanza
La bomba "Spazza Covid" sequestrata dalla Guardia di Finanza

Una tonnellata di botti di Capodanno, per circa 150 chili di massa attiva, tra cui anche una pericolosissima bomba "Spazza Covid" da un chilo e mezzo. Quanto basta per radere al suolo un palazzo. Li custodiva un 23enne in un deposito di Casalnuovo, in provincia di Napoli, affittato come ufficio di smistamento: da lì i fuochi d'artificio venivano spediti in tutta Italia. Senza nessuna cautela: infilati in semplici pacchi, che così diventavano potenzialmente una serie di bombe che viaggiavano in uffici postali e camioncini. Lo hanno scoperto i finanzieri della Compagnia di Giugliano, nell'ambito dei controlli mirati proprio a scoprire i carichi di botti illegali in vista di Capodanno.

Gli ordigni, circa 4mila pezzi, avrebbero fruttato sul mercato qualcosa come 50mila euro. Il ragazzo che gestiva le spedizioni, un 23enne incensurato di Pomigliano d'Arco, è stato arrestato dai militari a Frattamaggiore mentre stava per spedire un carico di Cobra e Batterie F2 tramite vettori specializzati; i pacchi venivano inviati come merce comune, naturalmente non veniva indicato il tipo di contenuto, mettendo a rischio così sia i corrieri sia i dipendenti dei centri di smistamento che li avrebbero maneggiati.

I finanzieri hanno poi scoperto il deposito a Casalnuovo, che fungeva anche da punto vendita. Si trovava all'interno di un parco residenziale molto popolato. Recuperati cipolle, rendini, tronetti e varie bombe sferiche di diverse dimensioni, con un alto potenziale esplosivo. Tra queste, la "bomba spazza Covid", una sorta di cilindro grossa il doppio di una cipolla e pesante quasi un chilo: è l'ordigno più potente sequestrato in questi giorni dalle forze dell'ordine, paragonabile a una bomba da guerra.

A Secondigliano denunciata una 57enne per botti killer "Storm"

A Napoli, invece, gli agenti di Polizia di Stato del Commissariato Secondigliano, hanno denunciato una 57enne napoletana per fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti. Nel box della donna in via Vincenzo Anania sono stati sequestrati 7 botti illegali "Storm", che erano conservati in una scatola. 

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