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Senzatetto vive da 30 anni in un tugurio nel Parco Virgiliano: “Con i lavori dovrà andare via, ma sta male”

Il clochard 70enne vive in un ex bagno pubblico murato con una stufetta e un materasso. Dovrà lasciare il parco a causa dei lavori. “Va aiutato e assistito. Sta male”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Un senzatetto 70enne vive da 30 anni nel Parco Virgiliano di Posillipo. È riuscito a ricavarsi una sistemazione al coperto in un vano chiuso in muratura, che doveva essere probabilmente un ex bagno pubblico, dopo aver vissuto per quasi 20 anni in capanne di fortuna. Adesso, però, con la partenza dei lavori di riqualificazione del parco, finanziati dal Comune di Napoli, dovrà andare via, ma ha problemi di salute e necessita di assistenza. A segnalare il suo caso, il consigliere comunale Gennaro Demetrio Paipais: "Quell'uomo va aiutato, ha bisogno di assistenza immediata".

"Va aiutato, ha bisogno di assistenza"

Paipais, che ha raccolto la segnalazione da Paolo Specchia, ha inviato una segnalazione alla Centrale Senza Dimora del Comune di Napoli e all'assessorato al Welfare. Quest'ultimo, a dicembre ha lanciato un servizio con email e numero verde, ai quali si possono segnalare casi di emergenza dei senza fissa dimora:

Il 70enne, senza avere una casa, ha vissuto in capanne improponibili, costruite in genere nel fogliame del Parco Virgiliano. Ad oggi dimora in condizioni precarie in un locale in muratura nel Parco Virgiliano, chiuso al pubblico ed ha diverse patologie per le quali non riesce a beneficiare di cure finanche, a suo dire, negli adiacenti presidi ospedalieri. Di talchè si segnala la situazione di difficoltà per quanto di competenza e si chiede un tempestivo intervento di collocamento presso le strutture convenzionate.

"Ha vissuto in capanne di fortuna e tra le foglie"

"Il senzatetto – spiega Paipais – ha circa 70 anni. Di buona famiglia e acculturato, avrebbe perso presto i genitori e non avrebbe più rapporti con i familiari. Da anni, soffre, purtroppo, di depressione e vive da solo. Senza avere una casa, ha vissuto in capanne improponibili, costruite in genere nel fogliame del Parco Virgiliano. Da circa trent’anni è riuscito poi ad abitare in un locale in muratura nel Parco Virgiliano, chiuso al pubblico".

Il clochard sarebbe riuscito ad introdursi all'interno del vano in muratura, portando con sé una stufetta e un materasso e delle coperte per dormire. "Ha avuto sempre con sé dei cani – prosegue Paipais – e vivrebbe con una pensione di circa 300 euro al mese. È sempre stato di buona costituzione. Ultimamente, però ha avvertito per alcune notti forti dolori di testa e una sensazione di paralisi alla gamba e al braccio destri. Ha difficoltà ad essere visitato perché senza indirizzo. A breve, a seguito dei lavori al parco, dovrà lasciare il Virgiliano. Ha bisogno di aiuto e assistenza".

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