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Senza tetto picchiato fino alla morte da due persone: orrore a Pomigliano d’Arco

L’uomo sarebbe stato aggredito da due persone non identificate. Il corpo ritrovato in via Principe di Piemonte. Indagano i carabinieri.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Senzatetto picchiato da due persone fino alla morte. Orrore a Pomigliano d'Arco, dove ieri, lunedì 19 giugno 2023, un senza fissa dimora di origine africana che si viveva all'esterno di un supermercato, aiutando i clienti portando la spesa, è stato ritrovato senza vita in strada in via Principe di Piemonte. La vittima è stata identificata oggi: si tratta di Frederick Akwasi Adofo, 43enne ghanese, considerato mite e benvoluto da tutti. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri della compagnia di Castello Di Cisterna, i quali hanno avviato le indagini per ricostruire quanto accaduto.

Il corpo senza vita della vittima è stato ritrovato nella mattinata di ieri, ma riconosciuto solo oggi, in quanto non aveva i documenti. La vittima sarà ricordata oggi alle 17,30 con una fiaccolata all'esterno del supermercato dove sostava.

L'uomo aggredito in strada da sconosciuti

Secondo gli investigatori potrebbe trattarsi di un clochard, come detto, ma non sono ancora chiare le circostanze di quanto accaduto né i motivi dell'aggressione. Da accertamenti compiuti durante la giornata di ieri sembra che la vittima sia stata violentemente percossa da due persone. L'uomo sarebbe stato pestato in strada, avrebbe camminato per qualche metro fino ad accasciarsi all’interno di una corte condominiale, luogo in cui è stato soccorso ancora in vita. Non è stato picchiato mentre dormiva. È morto, poi, al pronto soccorso, nell’ospedale di Nola. 

Sulla vicenda bisogna fare ancora chiarezza. I Carabinieri stanno ricostruendo i momenti immediatamente antecedenti al suo pestaggio. Anche gli aggressori al momento non sono stati ancora identificati. Ma, secondo le prime informazioni, potrebbe trattarsi di due giovani. La salma dell'uomo è stata sequestrata dal magistrato di turno che ha disposto l’esame autoptico, dal quale potrebbero emergere elementi utili per chiarire cosa possa essere avvenuto. I carabinieri, intanto, indagano per ricostruire l'esatta dinamica. Al momento non si esclude alcuna ipotesi.

Non è escluso che in queste ore i militari dell'Arma possano acquisire eventuali immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona per cercare di ricostruire, attraverso eventuali immagini raccolte, cosa possa essere avvenuto, dagli attimi precedenti all'aggressione fino al percorso di fuga degli assalitori. Ed eventualmente arrivare alla loro individuazione e identificazione.

(aggiornato alle 12,45)

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