Senza mascherina in metropolitana, prende a pugni in faccia la capotreno in piazza Garibaldi
Un pugno in pieno viso, che le ha causato un ematoma sul labbro e un trauma cranico. Conseguenza dell'aver cercato di far rispettare le norme anti contagio mentre era al lavoro in stazione: aveva invitato un viaggiatore ad indossare la mascherina Ffp2 per restare in metro, facendo presente che, in caso contrario, sarebbe dovuto scendere. La vittima è una capotreno del trasporto regionale, aggredita oggi, 28 dicembre, all'interno della stazione della metropolitana di piazza Garibaldi, a Napoli, davanti agli altri passeggeri della metropolitana.
La donna stava controllando il corretto utilizzo delle mascherine da parte dei viaggiatori, a seguito del sollecito di alcuni presenti. Arrivata verso la coda del convoglio, ha chiesto ad un uomo di indossarla ma in tutta risposta è stata aggredita con violenza; il responsabile ha continuato ad inveire contro di lei anche dopo averla colpita, probabilmente soltanto l'intervento di altri viaggiatori ha evitato che si accanisse sulla donna ferita. A rendere noto l'increscioso episodio sono i sindacalisti Alfonso Langella e Massimo Aversa, rappresentanti di Fit Cisl.
"La capotreno invitava il viaggiatore a indossare la mascherina o, in mancanza, ad allontanarsi dal treno – spiegano – ma quest'ultimo rispondeva con violenza fisica, dandole un pugno sul volto che le ha causato un ematoma sul labbro superiore e un trauma cranico. Ancora una volta ci troviamo ad affrontare una situazione a dir poco spiacevole nei confronti di una nostra collega, nonostante si sia limitata ad un semplice richiamo per il rispetto delle regole imposte dal regolamento statale".