Grosso incendio sul Vesuvio, visibile anche da Napoli. Spegnimento in corso da ore
Grosso incendio sul versante Occidentale del Vesuvio, oggi martedì 30 luglio. Il rogo, alimentato anche dal vento che in queste ore spira da Sud-Est, è figlio di un altro incendio, appiccato ieri da un uomo poi bloccato e denunciato dai carabinieri. La giornata di oggi è stata una escalation: poco dopo le ore 12.30 il primo fumo biancastro, visibile distintamente anche da Napoli città, zona Lungomare Caracciolo. Sul capoluogo e non solo sta arrivando anche l'odore acre di bruciato. Il primo rogo pareva estinto. Poi si è sviluppato l’altro incendio, ancora in corso. È divampato nell'area di Torre del Greco, nella zona alta della città cappella Bianchini, che lambisce il parco nazionale del Vesuvio, al confine con Ercolano.
Convocata d'urgenza dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, una riunione del centro coordinamento soccorsi: evacuate in via precauzionale due abitazioni nel Comune di Torre del Greco. Sul posto 4 squadre dei Vigili del Fuoco supportate da altre dei volontari della Protezione civile regionale, mentre sono in azione 2 elicotteri regionali, 2 mezzi aerei nazionali mentre è in arrivo un terzo, la cui richiesta al Dipartimento di Protezione civile è stata supportata dal prefetto.
È possibile confermare attraverso Flighradar24 che un aereo Canadair dei Vigili del Fuoco è in volo e sta tentando di spegnere la bocca principale dell'incendio, operazione resa complicata dal vento che proprio oggi si è alzato in direzione Sud orientale. Nel pomeriggio si è alzato anche un elicottero dei Vigili del fuoco adatto allo spegnimento dei focolai, l'Erickson S-64F Skycrane.
C'è anche un altro Canadair in azione in Campania, decollato da Lamezia Terme, che sta lavorando su un altro versante più a sud, nella zona Sarnese (Salerno), ciò a testimonianza della difficile giornata per i Vigili del fuoco e la Protezione civile.
Già ieri, lunedì 29 luglio, un incendio aveva colpito il Vesuvio. In mattinata, infatti, un rogo aveva sempre interessato l'area boschiva in località Fosso Bianco a Torre del Greco: a bruciare sterpaglie e macchia mediterranea. Le fiamme erano state poi estinte dagli elicotteri della Protezione Civile. Il tutto, mentre i carabinieri forestali, grazie a una celere attività investigativa, hanno identificato colui che ha appiccato il fuoco, che è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria e ha ricevuto una multa da 10mila euro.
L'11 luglio del 2017, uno spaventoso incendio alle falde del Vesuvio di matrice dolosa ridusse in cenere quasi 70 ettari di macchia mediterranea, un terzo del verde sul vulcano che sovrasta Napoli. A poco più di 7 anni da quel rogo, c'è la paura che la storia si possa ripetere.