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Secondigliano, il negoziante ferito in un agguato è stato arrestato: aveva armi e droga

L’uomo, proprietario di un calzaturificio, è stato ferito ieri in un agguato a Secondigliano: nelle sue disponibilità, i carabinieri hanno trovato e sequestrato armi e droga.
A cura di Valerio Papadia
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C'è una svolta nelle indagini sull'agguato avvenuto nella mattinata di ieri a Secondigliano, periferia Nord di Napoli, dove un negoziante di 34 anni, proprietario di un calzaturificio in via Aspromonte, è stato ferito a colpi di pistola all'interno della sua attività: i carabinieri hanno arrestato proprio la vittima dell'agguato, Alfonso Santaniello, già noto alle forze dell'ordine, che si trova tuttora ricoverato all'ospedale del Mare, in prognosi riservata e non in pericolo di vita. I militari dell'Arma, infatti, hanno trovato nelle disponibilità del negoziante armi e droga, che sono state sequestrate.

I carabinieri della stazione di Secondigliano, unitamente a quelli del Nucleo Operativo della compagnia Stella, hanno avviato le indagini in seguito all'agguato, avvenuto nella mattinata di ieri, martedì 23 luglio: i militari hanno così perquisito il calzaturificio del 34enne, che ha riservato loro diverse sorprese. Oltre a rinvenire l'ogiva del proiettile che verosimilmente ha ferito il negoziante, infatti, i militari hanno rinvenuto e sequestrato un chilo di ecstasy, diverso materiale per il confezionamento della droga e molti bilancini di precisione: su uno di essi sono state ritrovate tracce della cosiddetta cocaina rosa, oggetto di un recente sequestro.

I militari dell'Arma hanno così deciso di approfondire i controlli e hanno perquisito anche il veicolo utilizzato da Santaniello, una Fiat Idea in sosta nel parcheggio del calzaturificio: all'interno, i carabinieri hanno scoperto un ordigno artigianale da 750 grammi, 50 proiettili 357 magnum, 4 pistole perfettamente funzionanti e 6 colpi a salve, oltre che 354 grammi della cocaina rosa, che costa circa 400 euro al grammo. Il 34enne, che come detto si trova ancora in ospedale, è a disposizione dell'Autorità Giudiziaria: deve rispondere di detenzione illecita di armi, detenzione di materiale esplodente e detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.

Continuano le indagini per trovare l'uomo che ha sparato al negoziante

Intanto, i carabinieri sono ancora sulle tracce dell'uomo che ieri ha sparato ad Alfonso Santaniello, ferito da un proiettile all'addome. I militari dell'Arma, inoltre, sottoporranno le armi sequestrate al 34enne ad accertamenti balistici, per verificare il loro eventuale coinvolgimento in recenti fatti di sangue. Con l'arresto del negoziante e il sequestro di cocaina rosa, si allarga anche l'inchiesta sullo spaccio a Napoli della preziosa sostanza stupefacente che, per il suo alto costo, viene denominata anche "droga dei ricchi".

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