“Se sei una donna di 60 anni e hai necessità e voglia di lavorare qui non puoi farlo”
Maria Rosaria, napoletana di 60 anni, scrive a Fanpage.it e parla di lavoro. Donna, meridionale e sessantenne: tre caratteristiche che rendono – lo dicono i dati sull'occupazione, anzi dovremmo dire sulla disoccupazione – complicatissimo ottenere un posto da queste parti. Anche se si hanno esperienza e titoli da vendere: «La mia storia – dice Maria Rosaria – forse è uguale a tante donne come me che da una vita sperano in un lavoro a Napoli, nella propria città».
I suoi sessant'anni, dice, coincidono con la delusione:
Sono docente di scuola d'infanzia tante supplenze ma ad oggi sto a casa. Negli ultimi due anni pensando di essere nella graduatoria Gps ero sicura di avercela fatta, ma purtroppo niente.
Questa insegnante attendeva di essere inclusa nella cosiddetta Gps, ovvero graduatoria provinciale di supplenza, elenco di insegnanti costituiti su base provinciale, divisi per posto comune e di sostegno. Ma niente da fare. «Ero felicissima finalmente, il mio sogno si avverava..Ma ancora oggi tante convocazioni ma nessun risultato».
La domanda di Maria Rosaria è plateale, è pubblica, è arrabbiata e dignitosa: «E con la mia età, che faccio? Sono troppo giovane per la pensione. Che faccio? Devo chiedere l'assegno di sostentamento allo Stato? Che tristezza…».