De Luca, ordinanza sulle scuole: se mancano gli spazi si possono ridurre le presenze
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca con una nuova ordinanza ha fissato ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, riguardanti la scuola. Di che si tratta? sostanzialmente l'ordinanza regionale fornisce ai dirigenti scolastici la possibilità di adottare «forme flessibili nella organizzazione dell’attività didattica, al fine della riduzione dell’attività in presenza» nel caso in cui gli spazi nei plessi non consentissero adeguato distanziamento. In ogni caso le scuole non chiudono del tutto perché devono assicurare «almeno il 50% delle presenze». La Regione ha anche disposto il via libera per la campagna vaccinale sulle isole del Golfo.
Ecco il passaggio dell'ordinanza numero 15 del 23 aprile 2021, intitolata "Disposizioni di prevenzione sanitaria in materia di attività didattica in presenza nelle scuole secondarie di secondo grado":
Si richiamano i Dirigenti scolastici alla puntuale applicazione delle Linee guida approvate con DM n.39 del 26 giugno 2020, come integrate dalle Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da Sars-Cov-2 in tema di varianti e vaccinazione anti-Covid-19- Rapporto ISS Covid -19 n.4/2021. E si dispone:
– che ove il rispetto della soglia minima di attività in presenza stabilita, per le scuole secondarie superiori, dall’art. 3, comma 2 del decreto legge 22 aprile 2021, n. 52 (70% della popolazione studentesca) risulti incompatibile con l’applicazione delle Linee guida approvate con DM n.39 del 26 giugno 2020, come integrate dalle Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da Sars-Cov-2 in tema di varianti e vaccinazione anti-Covid-19- Rapporto ISS Covid -19 n.4/2021, vengano adottate dai dirigenti scolastici forme flessibili nella organizzazione dell’attività didattica, al fine della riduzione dell’attività in presenza nella misura necessaria ad assicurare il rispetto del distanziamento minimo richiesto dalle vigenti misure di sicurezza, in ogni caso assicurando almeno il 50% delle presenze.
Si demanda alla Direzione Generale Mobilità di monitorare l’attuazione del Piano dei trasporti scolastici definiti con le singole Prefetture in vista della ripresa delle attività didattiche in presenza e di disporre l’attivazione di ulteriori servizi aggiuntivi, ove necessario ad assicurare condizioni di sicurezza per gli utenti.