Scuole chiuse per allerta meteo a Napoli, il caso in Consiglio comunale
La pioggia, il maltempo incessante, la grandine che da giorni si abbatte sulla città di Napoli porta a continui bollettini di allerta meteo gialla e arancione. In un solo caso Gaetano Manfredi ha deciso di chiudere le scuole, quando all'allerta per pioggia si è aggiunta quella per le raffiche di vento, vero elemento problematico in città.
E ora l'allerta meteo e i criteri per chiudere o meno le scuole approdano in Consiglio comunale, sotto forma di interrogazione consiliare a risposta scritta di Forza Italia, consiglieri Iris Savastano, Salvatore Guangi e Domenico Brescia. La domanda, rivolta alla nuova amministrazione cittadina, è la seguente: «Quali azioni concrete si hanno in programma di intraprendere rispetto alla manutenzione dell'edilizia scolastica, delle alberature, delle strade e tutto quanto concerne un'adeguata messa in sicurezza del territorio comunale?».
I consiglieri d'opposizione di centrodestra spiegano di aver ricevuto da famiglie e da alcuni appartenenti all'Associazione Scuole Aperte Campania messaggi di soddisfazione in merito «all'orientamento della nuova amministrazione, che costituiva una novità rispetto a quella che, purtroppo, era divenuta ormai una prassi consolidata durante l'ultima consiliatura».
Genitori e prof si riferiscono alle numerose ordinanze varate invece dall'ex amministrazione guidata da Luigi De Magistris che chiudeva le scuole precauzionalmente ad ogni accenno di allerta pioggia. Bene dunque tenere le scuole aperte, spiegano i tre consiglieri forzisti, ma la loro richiesta è quella di «garantire la continuità di un servizio pubblico essenziale quale è l'istruzione, anche nei giorni di maltempo, cosi come avviene di norma in tutta Italia» in sicurezza. Quindi la domanda all'Amministrazione è quella di una mappatura dell'edilizia scolastica partenopea.