Il Governo ha ufficialmente impugnato l'ordinanza regionale firmata da Vincenzo De Luca che chiude fino al 29 gennaio le scuole dell'infanzia, elementari e medie inferiori causa rischio Covid in Campania. Il ricorso è del'Avvocatura di Stato, ovvero l'organo deputato alla tutela e alla rappresentanza dello Stato e delle pubbliche amministrazioni italiane nelle controversie legali. Ieri il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi aveva annunciato l'inizio di questo conflitto amministrativo fra Stato e Regione, sostenendo che Palazzo Santa Lucia non avesse il potere di chiudere la didattica in presenza, in queste condizioni (ovvero in zona bianca) e che Palazzo Chigi avrebbe impugnato l'atto.
C'è già un ricorso al Tar Campania
Quello di Palazzo Chigi non è l'unico atto contro l'ordinanza De Luca: pende al Tar della Campania al momento almeno una richiesta di annullamento con sospensiva immediata e se ne potrebbero aggiungere a breve altre. Per ora il Tribunale amministrativo regionale della Campania ha chiesto all'Ente regionale di produrre (entro le ore 11 di oggi, 10 gennaio) adeguata documentazione che comprovi la necessità di chiudere le scuole anche alla luce degli ultimi decreti di governo:
Considerato che l’Ordinanza in questione, per quanto rileva, motiva l’esigenza della disposta sospensione facendo diffuso riferimento a dati, report e acquisizioni istruttorie non disponibili agli atti del giudizio che è opportuno, in ragione della rilevanza della questione, che vengano portati all’attenzione del giudicante fin dalla fase cautelare che ne occupa.
Stamane, la Regione ha presentato, entro il termine fissato, gli atti a supporto dell'ordinanza regionale con la quale l'Ente ha procrastinato a fine mese le lezioni in presenza in tutte le scuole della Campania.