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Scuole aperte a Napoli da domani 25 novembre. Infanzia e prima elementare in presenza

Prime elementari e scuole dell’infanzia aperte da domani, mercoledì 25 novembre, a Napoli. Lo annuncia il sindaco Luigi De Magistris, che stamattina ha scritto però una lettera al governatore Vincenzo De Luca per chiedere i dati dello screening con i tamponi sugli alunni e i genitori per la città di Napoli.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Prime elementari e scuole dell'infanzia aperte da domani, mercoledì 25 novembre, a Napoli. Il Comune conferma la riapertura dei plessi e di non voler prorogare la chiusura, ricorrendo alla didattica a distanza dove possibile, facoltà quest'ultima concessa dall'ordinanza numero 92 della Regione Campania. Lo annuncia il sindaco Luigi De Magistris, che stamattina però ha scritto al governatore Vincenzo De Luca e all'Unità di Crisi per avere i dati dei test antigenici sulla popolazione di Napoli. La riapertura della Scuola a Napoli era già emersa stamattina nel corso della commissione Ambiente, con la partecipazione degli assessori Alessandra Clemente e Raffaele Del Giudice, dove è intervenuta la presidente della commissione Scuola, Chiara Guida: “L'amministrazione comunale – ha detto Guida – è orientata a riaprire domani le scuole d'infanzia e le prime elementari, perché il rientro a scuola interesserà una fascia d'età che non è particolarmente colpita e non prende i mezzi pubblici. Resta il problema della trasmissione dei dati dei contagi dalla Regione Campania, necessari per poter valutare l'andamento dei contagi”.

Il sindaco: "La Regione ci dia i dati dei tamponi"

L'ordinanza numero 92 della Regione Campania, infatti, prevede il rientro in aula da domani per scuole dell'infanzia, da zero a 6 anni, e prime elementari. Sulla vicenda oggi è il sindaco Luigi De Magistris ha inviato una letteraal governatore Vincenzo De Luca. "Apprendiamo con soddisfazione che il Presidente della Regione Campania ha modificato il suo modo di operare sulle scuole in particolare per quanto riguarda le fasce dei più piccoli, quelle delle bambine e dei bambini della nostra comunità scolastica. Apparve ai più spropositato e incomprensibile, prima ancora che diventassimo zona gialla, che la Campania fosse l’unico luogo d’Europa in cui si chiudevano le scuole anche per i più piccoli. Anche durante la zona gialla, poi, mentre le scuole erano aperte nelle zone rosse, da noi continuavano a rimanere chiuse nonostante fosse documentato che non ci fosse una proliferazione dei contagi nelle scuole e che la didattica a distanza fosse oltremodo difficile, se non impossibile in alcuni casi, per alcune fasce di istruzione così importanti per una comunità che si fonda sulla scuola e l’istruzione".

La consigliera Bismuto: “Aree pedonali per lezioni all'aperto”

Tra le varie proposte emerse nel dibattito la possibilità di pedonalizzare alcune strade lanciata dalla consigliera Laura Bismuto. “Si tratta di una proposta che potrebbe essere utile per alcune strade per decongestionarle, ma anche per poter eventualmente pensare, assieme alle scuole, a forme di lezione all'aperto”. L'ipotesi di pedonalizzazione è stata accolta favorevolmente dall'assessore alla viabilità Alessandra Clemente: “Un lavoro importante, faremo una conferenza dei servizi con la polizia locale e il vicesindaco Enrico Panini per i dispositivi di pedonalizzazione”. Mentre è stata rinviata la discussione sull'adozione a Napoli dei weekend ecologici, con la chiusura della circolazione alle auto il sabato e la domenica, per cercare di ridurre lo smog.

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