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Scuola Napoli, bando 2024 per assistenza specialistica ai bimbi disabili: 2mila domande, cosa cambia

Il Comune di Napoli ha lanciato un nuovo bando per reclutare professionisti per l’assistenza specialistica ai bimbi con disabilità dall’asilo alle superiori nelle scuole pubbliche. L’assessore Trapanese: “Vi spiego cosa cambierà”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Il Comune di Napoli ha lanciato il nuovo bando per l’assistenza specialistica riservata ai bambini con disabilità nelle scuole pubbliche, dalla scuola dell’infanzia alle superiori. “Per la prima volta abbiamo fatto un bando unico per tutta la città – spiega a Fanpage.it l’assessore alle Politiche Sociali, Luca Trapanese – che va a sostituire i vecchi micro-bandi che prima facevano direttamente le scuole e che spesso andavano deserti o si concretizzavano con estremo ritardo. Il bando sperimentale durerà un anno e poi si ripeterà per tre anni. Saranno garantite 15 ore a settimana di assistenza, erogata dal Comune di Napoli con 17 milioni di euro all'anno con fondi regionali, ministeriali e comunali. Abbiamo ricevuto già oltre 2mila richieste per bimbi disabili che hanno diritto all’assistenza specialistica. Prima le domande erano zero. Contiamo per fine ottobre o metà novembre di avere gli assistenti già in classe”.

La protesta dei 219 dipendenti Napoli Servizi

Ma come funzionerà il nuovo bando? E cosa cambia rispetto al passato? Con il nuovo bando il servizio di assistenza specialistica e alla comunicazione sarà effettuato dalle cooperative attraverso figure specializzate. Questa figura professionale non andrà a sostituire quella dell’ “assistente scolastico”, svolto negli ultimi anni dagli OSA della NapoliServizi, ex Napoli Sociale, perché ha competenze e qualifiche completamente diverse e richieste dal Ministero. Si tratta dei 219 lavoratori che stanno protestando in questi giorni e mercoledì hanno occupato la sede del Comune di Napoli, in concomitanza con la riunione del consiglio comunale. “Questi lavoratori, però – spiega Trapanese – non saranno licenziati. Conserveranno il loro posto di lavoro, lo stipendio, la qualifica e avranno anche altri benefici, come la possibilità di poter scegliere la sede di lavoro. Semplicemente cambieranno mansione. Daremo anche la possibilità, a chi lo vorrà, di cambiare mansione e diventare custodi di centri per anziani o giovanili o autisti”.

Che cos'è l'assistenza specialistica

Per comprendere cosa sta succedendo nelle scuole pubbliche di Napoli nell’anno scolastico 2024-25, bisogna partire da come funziona l’assistenza in classe. L’Assistenza specialistica è una dei vari servizi che la scuola è tenuta ad offrire ai bimbi con disabilità. “All'interno della scuola possono operare, infatti, varie figure – spiega Luca Trapanese – l'insegnante di sostegno che si occupa di tutta la classe, l'assistente specialistico o alla comunicazione, che aiuta il bimbi con disabilità a stare nella classe e a svolgere alcune mansioni particolari, l'assistente materiale che aiuta i bimbi in alcune attività quotidiane, come andare in bagno, pulirsi e mangiare, ed è un servizio erogato dal Ministero della Pubblica Istruzione, e infine l'operatore scolastico, che svolge diverse mansioni”.

La novità del bando 2024

"Quando sono arrivato – spiega Trapanese – il Comune non erogava l'assistenza specialistica nelle scuole comunali e statali, un servizio che invece era tenuto a dare. Tra i primi atti, abbiamo messo a bilancio 6 milioni di fondi comunali unendoli a quelli ministeriali e regionali per erogarla. Finora, le scuole pubblicavano dei mini-bandi annuali, in maniera autonoma, che però spesso andavano deserti. Abbiamo così deciso di fare un bando unico – scritto e redatto con associazioni di categoria, le dirigenti scolastiche, i sindacati e Asl – che coinvolge le cooperative e dà la possibilità di scegliere dei professionisti mirati: educatore, psicologo per bambini autistici, interprete segni Lis per le persone sordomute, esperto per bimbi non vedenti".

Cosa cambia nelle scuole pubbliche di Napoli

“Abbiamo inserito alcune condizioni per migliorare il servizio. Ad esempio, la possibilità per le famiglie di presentare domanda per l’assistenza specialistica anche ad anno già iniziato, facendo una richiesta all’amministrazione attraverso la scuola. Inoltre, a tutela dei professionisti che in questi anni hanno lavorato nelle scuole su chiamata, abbiamo redatto un elenco di 750 operatori ASACOM (Assistente specialistico all'Autonomia e alla Comunicazione) che daremo alle cooperative che vinceranno. Queste ultime dovranno prenderli a lavorare e garantire la continuità educativa nella stessa scuola con gli stessi bimbi”.

Il caso degli Osa ex Napoli Sociale

Sulla protesta dei lavoratori di Napoli Servizi, ex NapoliSociale, l’assessore Trapanese chiarisce qual è lo stato attuale: "Quando l’ex società partecipata Napoli Sociale fu assorbita in Napoli Servizi, fu creato un servizio di “assistenza scolastica” nelle scuole statali svolta dai dipendenti Osa. Quest’ultima, però, non corrisponde né all’assistenza specialistica né a quella materiale. Il Prefetto di Napoli ci ha richiamati sulla necessità del Comune di garantire l'assistenza specialistica".

E conclude:

“Dei 219 dipendenti di Napoli Servizi che fanno assistenza scolastica – afferma Trapanese – solo 7 sono laureati. Gli altri hanno comunque acquisito competenze sul campo, sono persone sensibili che hanno instaurato un rapporto relazionale e di fiducia con le famiglie. Ma non hanno il titolo per fare l’assistenza specialistica. Da circa un anno abbiamo avviato una riflessione su questa situazione, ma l’unica soluzione amministrativa praticabile è lo spostamento ad altra mansione. L'amministrazione ha deciso di utilizzare queste 219 unità come operatori scolastici e operatori materiali nelle scuole comunali, figure di cui abbiamo una mancanza enorme. Non perderanno posto di lavoro, stipendio, qualifica. Potranno anzi scegliere la scuola comunale dove andare, ma non faranno più la assistenza scolastica, o meglio la faranno in modalità diverse. Con la riforma a tutti i bimbi disabili verrà assicurata la assistenza specialistica di alto livello”.

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