Scuola e Covid in Campania, l’Unità di Crisi: “Grave crescita del trend dei contagi”
"In Campania si registra un trend in grave crescita dei contagi nelle scuole". Lo scrive l'Unità di Crisi della Campania per l'emergenza Covid19, al termine della riunione che si è tenuta oggi, venerdì 5 febbraio 2021. La task force sul Coronavirus si è concentrata sui dati registrati nelle ultime settimane nel mondo della scuola. "Si è preso atto – scrive – del trend in crescita in atto in tutte le fasce dell'età scolastica, nel quadro di una crescita generale dei contagi in Campania, di cui dà atto anche il verbale odierno della Cabina di Regia Nazionale. L'Unità di Crisi ha deciso di aggiornarsi a martedì prossimo, per un esame ancora più mirato e aggiornato dei dati di contagio nelle scuole, anche in relazione alle attività in presenza che sono ripartite da lunedì scorso". Non è escluso, quindi, che martedì prossimo possa arrivare una nuova ordinanza del Governatore Vincenzo De Luca sulla scuola. La chiusura, se i contagi peggiorassero, ci sarà probabilmente a partire dal 15 febbraio. Alla riunione con i componenti dell'Unità hanno partecipato l'assessore regionale all'Istruzione Lucia Fortini e i direttori delle Asl della regione che hanno fornito i dati sui contagi delle ultime settimane, in particolare dal ritorno in classe delle scuole medie prima e delle superiori.
Oggi, De Luca, nella sua settimanale diretta video Facebook ha fatto capire che si va verso una nuova ordinanza di chiusura scuole causa Covid: "Abbiamo avuto pressioni da parte del peggior ministro della Repubblica Italiana che ha esercitato pressioni in continuazione sui dirigenti scolastici, sul mondo della scuola, per far aprire sempre comunque e a prescindere". "È del tutto evidente – ha concluso De Luca – che questa situazione non la possiamo reggere anche dove non abbiamo i positivi nel giro di 4-5 giorni dobbiamo sapere che arriveremo ad averli. La decisione che dobbiamo prendere è sulla prevenzione, preoccupiamoci che questi dati non si estendano in maniera esponenziale a scuole e famiglie o decidiamo di rimanere passivi e di intervenire fra un mese quando avremo magari le terapie intensive già ingolfate di pazienti Covid destinati spesso a perdere la vita".