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Covid 19

Scuola e Covid a Napoli, no dei revisori all’assunzione di nuove maestre: a rischio l’avvio anno

I revisori dei conti del Comune di Napoli, in pre-dissesto, dicono no all’assunzione di 153 nuove maestre a tempo determinato per iniziare l’anno scolastico 2020-21 il 24 settembre prossimo: “La variazione di 700mila euro prevista in bilancio non è a norma”, scrivono nel parere. La delibera va domani in consiglio comunale, ma molti consiglieri sono candidati alle regionali e c’è il rischio di un flop sul numero legale.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Stop dei revisori dei conti all'assunzione delle nuove 153 maestre a tempo determinato delle scuole d'infanzia e degli asili nido del Comune di Napoli. Palazzo San Giacomo aveva approvato la delibera 277 il 6 agosto scorso, con il reclutamento di nuovo personale nell'organico delle insegnanti, necessario anche per le nuove normative del Coronavirus, che prevedono un aumento dei turni delle maestre per garantire il distanziamento nelle aule e classi meno numerose. Ma la proposta di delibera di giunta arriva domani in consiglio comunale con il parere “non favorevole” dei revisori dei conti, mentre si teme per la tenuta del numero legale, visto che molti consiglieri di maggioranza sono impegnati nelle elezioni regionali del 20 e 21 settembre come candidati e sono in piena campagna elettorale. Se la delibera non dovesse passare si rischia di non avere il personale necessario per iniziare l'anno scolastico 2020-2021 il 24 settembre prossimo. Critico il Pd: “È importante assicurare l'inizio dell'anno scolastico – afferma il capogruppo democrat Aniello Esposito – ma non è compito del Pd mantenere il numero legale in Aula, ma della maggioranza del sindaco De Magistris, che vede molti consiglieri in campagna elettorale. Confidiamo nel senso di responsabilità di ognuno”.

I revisori dei conti: “Variazione di 700mila euro in bilancio non a norma”

Sulla delibera di assunzione delle maestre a tempo determinato al Comune di Napoli per le scuole da 0 a 6 anni, “pur condividendo l'importanza che tale provvedimento riveste – scrivono i revisori dei conti del Comune Costantino Sessa, Antonio Daniele e Domenico Carozza – il Collegio esprime “parere non favorevole” alla proposta di delibera 277”. Il motivo? “La variazione proposta – spiegano nel parere – ha per oggetto compensazioni tra capitoli di spesa corrente appartenenti alla stessa missione Istruzioni e diritto allo studio e a Programmi Diversi (Servizi ausiliari e istruzione scolastica). Tale variazione non è contemplata dall'ordinamento contabile tra le variazioni previste nel corso dell'esercizio provvisorio”.

Le assunzioni delle maestre necessarie per iniziare l'anno scolastico

La discussione in consiglio comunale della delibera è necessaria perché il Comune di Napoli si ritrova al momento senza un bilancio di previsione per il 2020 ancora approvato. Servirà quindi una variazione di bilancio per recuperare le risorse per le assunzioni delle maestre. Del milione di euro previsto per assumere le 153 insegnanti a tempo determinato (35 maestre a tempo pieno e 118 maestre al 66,66% dell'orario) per i mesi da settembre a dicembre 2020, sono disponibili solo 300mila euro. Mentre altri 700mila euro saranno presi dalla refezione scolastica provvisoriamente. Saranno poi reintegrati. Servirà poi anche l'ok della commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali del Ministero degli Interni per procedere alle assunzioni. Si tratta di insegnanti ed educatrici impiegate nel ciclo scolastico da zero a 6 anni. Con un accordo con i sindacati, infatti, si è previsto di assicurare sempre la disponibilità di due maestre per ogni classe, in modo da garantire sempre due turni, uno la mattina e uno la sera e avere la copertura anche in caso di assenza per qualsiasi motivo dell'altra insegnante.

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