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Scuola chiusa a Secondigliano, “aule non pulite per una settimana”: la protesta dei genitori

Chiusa la scuola dell’infanzia comunale “Giovanni Pascoli” a Secondigliano. Anselmi (Cisl Fp): “Bisogna riformare il sistema della pulizia delle scuole”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Chiusa la scuola dell'infanzia comunale "Giovanni Pascoli" a Secondigliano, nella VII Municipalità, questa mattina perché alcune aule non venivano pulite da una settimana. Dura la protesta dei genitori. Sulla vicenda interviene Agostino Anselmi, coordinatore generale della CISL FP: "La Scuola Pascoli stamattina ha chiuso i battenti perché la Napoli Servizi da circa una settimana non ha effettuato le prestazioni di pulizia in alcune aule, dei bagni, del refettorio. Nonostante le reiterate ed i solleciti da parte della scuola e della stessa Municipalità inoltrate alla Napoli Servizi nulla si è risolto. Stamattina tutte le mamme hanno protestato. La situazione è insostenibile. Sono intervenute anche le forze dell' ordine, chiamate dalle stesse mamme".

Si tratterebbe, a quanto riferito dalla Napoli Servizi a Fanpage.it, di un caso isolato, che sarebbe legato ad un problema con uno dei bidelli, che non avrebbe pulito alcune aule. Il caso, ha spiegato la società partecipata, sarà oggetto di ulteriori approfondimenti con il dipendenti, per capire quali siano stati i motivi. Dopo le proteste, la scuola questa mattina è stata pulita e domani sarà aperta regolarmente.

Anselmi (Cisl Fp): "C'è carenza di personale"

"Già da tempo – afferma Anselmi – abbiamo sollevato il problema all amministrazione comunale rispetto al tema della pulizia di tantissime scuole e asili comunali. Va rivisto urgentemente l'accordo tra Comune di Napoli e la Napoli Servizi, affinché non si verifichino più tali situazioni. Il personale di Napoli Servizi non è inserito nell'organico del Comune di Napoli. Per questo, la gestione delle risorse umane e l'assegnazione del personale nelle scuole non passa per il Comune. Per fare un esempio, quando un dipendente di Napoli Servizi non può andare a lavoro lo comunica giustamente alla sua società. Quest'ultima da contratto deve provvedere a mandare la sostituzione. Tuttavia, la società sconta una carenza di personale. Quindi, se il dipendente è un custode, la mattina la scuola non apre, perché la Municipalità non viene nemmeno avvistata di tale assenza. Mi chiedo – conclude – se a fronte di prestazione non rese, il Comune le paghi lo stesso a Napoli Servizi".

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