Lieve scossa con boato nell’area di Monte Nuovo ai Campi Flegrei alle 20,12 del 29 maggio
Una lieve scossa di terremoto è stata registrata alle ore 20,12 di oggi, mercoledì 29 maggio 2024, ai Campi Flegrei, dai sismografi dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il sisma, di magnitudo attualmente stimata in 0,8 – energeticamente molto bassa quindi – e profondità 3 chilometri, è stato registrato con epicentro all'interno del cratere di Monte Nuovo ed è stato accompagnato da un boato, avvertito distintamente dalla popolazione anche nelle zone limitrofe, come Arco Felice, come segnalato dai residenti della zona.
L'area del cratere del Monte Nuovo è abbastanza distante da quella del massimo sollevamento del bradisismo localizzata al Rione Terra e negli ultimi anni (2020-2023) non sono stati registrati sismi di magnitudo rilevante, secondo quanto riporta il portale delle localizzazioni sismiche dell'Ingv. Nel 2024 si registrano, invece, 5 eventi (10 e 15 aprile, 9, 16 e 29 maggio). Il precedente terremoto nell'area risale al 16 maggio 2024, mentre l'evento energeticamente maggiore, di magnitudo 2.2, è stato registrato il 10 aprile con epicentro sul bordo esterno del cratere.
Oggi, il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha spiegato in audizione alla commissione Ambiente della Camera, che:
"Il Governo ha in esame un secondo provvedimento sui Campi Flegrei, rispetto al Decreto Legge 140 dello scorso anno. Una volta completata la ricognizione della vulnerabilità, bisognerà passare alla fase consequenziale che è quella di mettere in sicurezza le infrastrutture pubbliche strategiche nell'area ristretta, come gli edifici scolastici, circa una 60ina, due istituti carcerari, il femminile di Pozzuoli e il minorile di Nisida, le strutture per l'attività municipale, case comunali, infrastrutture viarie e legate alla rete idrica, fognaria e altri servizi. Previsto un intervento anche per mettere in sicurezza gli edifici privati, quelli nella zona a maggiore esposizione al rischio purché non siano né seconde case né edifici abusivi".
Il nuovo decreto potrebbe essere pronto nel giro di un paio di settimane. All'interno del provvedimento ci sarà anche il divieto di nuove costruzioni nella zona del bradisismo, che possano aumentare le cubature.
"La decisione del Governo è inserire nel prossimo provvedimento il divieto assoluto ad ogni altra realizzazione di cubatura per edifici abitativi in quell'area. Non si può da un lato elaborare il piano di evacuazione e dall'altro di sviluppo urbanistico. È stato un crimine aver consentito in quell'area negli ultimi 70 anni l'insediamento di oltre 80mila persone. In quella zona l'uomo convive da millenni col rischio, ma andava disciplinata senza determinare insediamenti ad alta densità, come purtroppo è avvenuto".