
“Scossa magnitudo 5 ai Campi Flegrei? Contiamo i morti”. L’orribile risposta del capo della Protezione Civile Ciciliano

Nel suo imponente curriculum vitae (32 pagine fitte di qualifiche, onorificenze e pubblicazioni) Fabio Ciciliano, già medico della Polizia di Stato e oggi Capo dipartimento della Protezione Civile, voluto lì dalla Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni che lo aveva già scelto come commissario straordinario al comune di Caivano, non ha evidentemente skills di comunicazione.
Non si spiega, altrimenti, la piccata risposta fornita ieri sera ai residenti dei Campi Flegrei, durante un lunghissimo incontro sull'attuale sciame sismico nell'area della caldera che abbraccia parte occidentale di Napoli e alcuni popolosi comuni come Pozzuoli, Bacoli e Quarto.
Alla domanda sulla scossa di terremoto di magnitudo 5, quella che secondo i vulcanologi sarebbe la massima energia che potrebbe sprigionare l'area bradisismica, Ciciliano ha replicato gelando i presenti: «Che vuol dire se arriva una scossa di quinto grado cosa fate? Con una scossa di quinto grado cadono i palazzi e conto i morti. Funziona così». La domanda era sui piani di fuga e sui punti d'attesa, una delle questioni che preoccupa di più i residenti.
La risposta, ad onor del vero, è arrivata dopo decine di altre domande cui il Capo dipartimento aveva replicato pazientemente. Evidentemente c'è stata un po' di esasperazione sul finale. Tuttavia, i pochi secondi del video (quello completo lo ha pubblicato il Comune di Pozzuoli su Youtube, dura 2 ore e mezzo) in cui Ciciliano replica in quel modo, stanno inevitabilmente girando tantissimo fra i residenti e più in generale fra i napoletani che vivono malissimo questo nuovo incremento di scosse (e anche del sollevamento suolo, stando a quanto riferito dall'ultimo bollettino sui Campi Flegrei). Il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni, interpellato, abbozza: «La frase di Ciciliano è stata in risposta a una signora che in modo strumentale non voleva accettare le risposte di chi era al tavolo, chiedeva sempre le stesse cose. Pericolo di crolli? Ciciliano l'avrebbe detto».
Già ieri polemiche sull'assenza del ministro alla Protezione Civile Nello Musumeci dalla discussione sul tema flegreo, concentrato – così pare dai suoi canali social – sul vincitore del Festival di Sanremo e sui piatti tipici siciliani. Ora l'ennesimo caso, con comitati locali, esponenti della politica locale e parlamentari che chiedono a capo della Protezione civile di scusarsi per la risposta fornita ai cittadini. In una nota congiunta i presidenti di Unione industriali Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, e Acen (Associazioni costruttori edili), Angelo Lancellotti, attaccano Ciciliano: «Le dichiarazioni di Ciciliano, se non basate su dati scientifici inoppugnabili, sarebbero ancor più inopportune, non solo per la preoccupazione e il panico che possono contribuire a diffondere nella popolazione, ma anche per i danni indotti per le attività economiche dell'area, a cominciare dai flussi turistici. Se, al contrario, fossero fondate, richiederebbero una urgente risposta alla domanda: cosa si sta facendo per evitare un disastro?». Una residente flegrea chiosa: «Sulla sua giacca c'è scritto "Presidenza del Consiglio dei Ministri". Dovrebbe rassicurare o quanto meno evitare di aumentare ansie che già esistono. Non fa bene il suo lavoro».