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Campi Flegrei

Scossa di terremoto ai Campi Flegrei oggi: magnitudo 2.1, sentita fino a Bagnoli

Scossa di terremoto di magnitudo 2.1 Richter nel primo pomeriggio ai Campi Flegrei: rilevata alle 14.36 del 21 gennaio in area Solfatara, a Pozzuoli (Napoli).
A cura di Redazione Napoli
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Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 è stata avvertita alle 14.36 di oggi, 21 gennaio, ai Campi Flegrei, a Pozzuoli (Napoli). I sismografi dell'Ingv hanno stimato la profondità dell'evento sismico a 2.9 chilometri. L'epicentro, come si vede sul sito internet dell'Osservatorio Vesuviano, è stato localizzato in zona Solfatara, quindi in area dove eventi del genere sono frequenti e sono riconducibili al fenomeno bradisismico. Il terremoto è stato avvertito, oltre che a Pozzuoli, anche nel limitrofo quartiere napoletano di Bagnoli. Una seconda scossa è stata registrata pochi istanti dopo nella stessa zona: magnitudo 1.1 Richter e profondità 4 km, ore 14.36.41, ovvero a 15 secondi di distanza.

Alle prime ore di ieri, 20 gennaio, erano state rilevate due scosse in zona Campi Flegrei, di magnitudo bassa (1.3 e 1 sulla scala Richter) ma che erano state avvertite dalla popolazione in quanto molto superficiali. Il 18 gennaio, invece, erano state registrate tre scosse di terremoto ravvicinate in area Campi Flegrei: la più forte alle 17.58 (magnitudo 2.7), seguita da altre due, alle 18.24 (1.2 Richter) e alle 18.25 (1.5 Richter). L'evento di maggiore intensità è arrivato a 24 ore esatte da quello registrato il 17 gennaio: ore 17.53, magnitudo 3 Richter; in quel caso la scossa era stata inquadrata in uno sciame sismico, che si era concluso in serata ed era consistito in otto terremoti di magnitudo superiore a 0.

Nella tarda serata del 19 gennaio, invece, una scossa di terremoto era stata rilevata con epicentro nel Vesuvio, ad una profondità di 200 metri e magnitudo 2.6; per quest'ultima, Francesca Bianco, direttore Ingv Vulcani, ha spiegato a Fanpage.it che non ci sono legami con l'attività vulcanica e che l'evento sarebbe riconducibile, al contrario, all'abbassamento del cratere, che "sta scendendo di circa 6 millimetri all'anno dopo l'ultima eruzione, avvenuta il 17 marzo 1944".

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