Scontri con gli ultras dell’Eintracht a Napoli, il Comune vuole il risarcimento danni dai tedeschi
Quando parte del centro storico di Napoli fu messo a ferro e fuoco dagli scontri tra ultras azzurri e tedeschi dell'Eintracht-Francoforte furono identificati tifosi italiani e tedeschi che ora iniziano a dover rendere conto di quanto accaduto il 15 marzo 2023. Intanto, il Comune di Napoli si costituisce parte civile nel procedimento penale a carico dei tifosi tedeschi imputati per i violenti atti vandalici compiuti in città nelle ore precedenti l'inizio dell'incontro di calcio.
La delibera, su proposta dell’assessore Comunale all’Avvocatura Emanuela Ferrante, è stata approvata dalla Giunta allo scopo di ottenere la condanna ed il risarcimento dei danni da parte di coloro che agirono con condotta violenta, anche in gruppo con altri tifosi dell’Eintracht Francoforte a volto coperto, nei disordini registrati nei pressi di Piazza del Gesù.
Cosa accadde è storia nota: vennero lanciati oggetti contundenti e suppellettili anche contro i dehors dei locali di calata Trinità Maggiore e le vetture delle forze dell’ordine, arrecando danni consistenti e creando un clima di terrore tra i presenti costretti a trovare riparo in chiese e palazzi. Analoghi disordini e fatti vandalici, con il lancio di oggetti contundenti, suppellettili e strumenti «atti ad offendere».
Così commenta la costituzione quale parte civile l’assessore comunale Ferrante:
Uno spettacolo davvero indegno che non ha nulla del vero tifo sportivo, soltanto una brutta pagina di violenza e di devastazione ai danni della città. È importante affrontare radicalmente questo problema, perché è giusto che chi ha causato quei danni alla città paghi, vengano risarciti gli esercenti che hanno subito atti di una violenza inaudita e che non si ripetano gli stessi episodi alla prossima partita.