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Scontri a Casalnuovo tra ultras napoletani della Curva A e siracusani: 24 indagati

Dopo i violenti scontri dello scorso 5 maggio, ci sono i primi 24 indagati: venti sono napoletani, tutti appartenenti a gruppi ultras della Curva A del Maradona.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Sono 24 le persone indagate dalla Procura di Nola per gli scontri del 5 maggio scorso prima del match tra Real Casalnuovo e Siracusa Calcio: venti di loro sono ultras napoletani che, spiega la Questura di Napoli, appartengono a gruppi di Curva A dello Stadio Maradona, come Nuova Guardia, Masseria, Mastiffs, Barone, Spirito Libero, Rione Sanità, Nuova Stirpe e Sbandati. Gli altri 4 sono invece siracusani, arrivati nel comune dell'hinterland partenopeo nelle ore precedenti al match di Serie D che si concluse con un rocambolesco 3-4 per gli ospiti, subito avanti di due reti (0-2 e poi 1-3), raggiunti a dieci minuti dalla fine sul pari e quindi vittoriosi al quarto ed ultimo minuto di recupero, con un gol in contropiede che trovò i padroni di casa, portiere compreso, sbilanciato in avanti.

Gli scontri furono violenti: gli ultras napoletani vestiti di scuro e con volto travisato, secondo quanto ricostruisce la Procura, si sarebbero radunati a Casalnuovo e poi, raggiunta piazza Nelson Mandela, sarebbero entrati in contatto con quelli siracusani, "colpendosi reciprocamente con mazze da baseball, aste, bastoni ed altri strumenti non meglio precisati atti ad offendere", spiegano ancora gli inquirenti, con un bilancio di almeno due feriti. I motivi dello scontro tra ultras napoletani e siracusani sarebbe da ricercare nel gemellaggio tra ultras che esiste tra gruppi napoletani e catanesi, quest'ultimi acerrimi "nemici" di quelli siracusani. Quest'oggi sono arrivate, per 24 di loro le ordinanze di perquisizione personale, locale ed informatica emesse dalla Procura di Nola. Fondamentali per le indagini le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Il Questore ha anche avviato, a carico di tutti gli indagati, la procedura per il Daspo, ovvero il Divieto di Accedere alle Manifestazioni Sportive.

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