Scomparsa di Domenico Manzo, ritrovati resti di abiti tra le sterpaglie: analisi in corso
Resti di abiti tra le sterpaglie nei pressi della stazione della vecchia linea ferroviaria, oggi dismessa, non lontano dal luogo dell'ultimo avvistamento: potrebbe esserci una svolta nelle indagini sulla scomparsa di Domenico Manzo, il pensionato di 69 anni svanito nel nulla da Prata di Principato Ultra, in provincia di Avellino, lo scorso 8 gennaio 2021 e per il quale, da alcuni mesi, sono stati iscritti nel registro degli indagati tre persone, tra cui la figlia Romina.
L'area transennata da diverse ore
Bocche cucite da parte degli inquirenti: al momento non c'è certezza che i resti di quello che forse erano un pantalone ed una scarpa appartengano all'uomo. Ma sarebbero già in corso le indagini e i rilievi per gli accertamenti del caso: e non è escluso che possano iniziare degli scavi sul posto, già transennato dagli inquirenti nelle scorse ore. Non è chiaro da cosa sia scaturita la scelta degli inquirenti di recintare proprio quell'area e cercare sul posto, nei pressi della vecchia stazione, non lontano da casa di Manzo, della linea ferroviaria oggi dismessa linea ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant'Antonio.
Tre gli indagati, tra cui la figlia Romina
Restano tre gli indagati nella vicenda: Romina Manzo, figlia di Domenico, per sequestro di persona, e due suoi amici, Loredana Scannelli ed Alfonso Russo, entrambi per concorso in sequestro di persona, favoreggiamento e false dichiarazioni rese ai pm. Non ci sono nuovi indagati al momento, ma sono stati predisposti accertamenti anche sul telefono cellulare di Domenico Manzo, che secondo una sorella risultava acceso il giorno dopo la scomparsa, seppur senza alcuna risposta. Sotto osservazione anche i prelievi al bancomat dell'uomo che, nei giorni precedenti alla scomparsa, aveva ritirato oltre tremila euro.