Scomparsa di Domenico Manzo, uno degli indagati non risponde agli inquirenti: “Scelta difensiva”
Ha preferito non rispondere agli inquirenti Alfonso Russo, ex fidanzato di Loredana Scannelli, anche lui i indagato per la scomparsa di Domenico Manzo, detto Mimì, l'uomo sparito da Prata di Principato Ultra in provincia di Avellino la notte dell'8 gennaio 2021 durante la festa di compleanno della figlia Romina, anche lei indagata per la scomparsa del padre.
La scelta di non rispondere voluta dagli avvocati
Non ha risposto per scelta difensiva, hanno spiegato gli avvocati Serena Luce e Palmira Nigro. Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere in attesa che i legali abbiano accesso al fascicolo del Pubblico Ministero. "Siamo stati noi avvocati difensori a preferire una strada diversa", hanno spiegato i due avvocati del giovane, indagato per favoreggiamento e false dichiarazioni rese ai pm.
Quattro gli indagati al momento
Sono quattro al momento gli indagati per la scomparsa dell'allora 69enne di Prata di Principato Ultra: la figlia Romina Manzo (concorso in sequestro di persona) difesa dall'avvocato Federica Renna, l'amica Loredana Scannelli (false dichiarazioni rese ai pm) e la madre Stefania (favoreggiamento) difesi entrambi dall'avvocato Rolando Iorio, ed Alfonso Russo (false dichiarazioni rese ai pm), ex fidanzato di Loredana, difeso dagli avvocati Serena Luce e Palmira Nigro.
Il 26 luglio gli accertamenti sull'auto presa in noleggio
Si attende intanto il prossimo 26 luglio, quando i Ris di Roma effettueranno gli esami tecnici irripetibili sulla T-Roc che era stata presa in noleggio nei giorni della scomparsa di Domenico Manzo. Automobile che, a detta del noleggiatore, sarebbe stata riconsegnata in condizioni pessime e con una vistosa ammaccatura. Non è escluso che tutti gli indagati nominino un proprio perito, dal momento che gli esami saranno irripetibili.