Sciopero taxi a Napoli, inferno in piazza Garibaldi: centinaia di persone in coda per l’Alibus
Prosegue anche oggi, mercoledì 6 luglio, lo sciopero dei tassisti, a Napoli come in gran parte d'Italia, e gli effetti si vedono. In piazza Garibaldi, all'esterno della Stazione Centrale di Napoli, centinaia di persone, cittadini e turisti appena arrivati nello scalo ferroviario, attendono alla fermata dell'Alibus, sotto al sole. Una coda di svariate decine di metri di persone che, non avendo a disposizione le auto bianche, devono arrangiarsi come possono per raggiungere il centro città, oppure l'aeroporto e la stazione marittima, serviti appunto dall'Alibus; la maggior parte dei mezzi, però, sono stati fatti confluire a Capodichino, proprio per far fronte allo sciopero dei tassisti e accogliere i turisti appena atterrati a Napoli, e per questo in piazza Garibaldi i tempi di attesa per l'Alibus – o per qualsiasi altro autobus – si dilatano più del solito.
"Il Direttore del trasporto di superficie ANM, nei giorni scorsi, dopo le pessime figure fatte dall'azienda nei riguardi dei turisti relativamente al servizio Alibus, aveva garantito la fine dei disservizi e rassicurato tutti alla vigilia dello sciopero di 48 ore dei tassisti.
Per rafforzare il servizio Alibus sono state anche soppresse alcune linee ordinarie, con ulteriori ricadute sul diritto alla mobilità dei cittadini delle periferie. Ed infatti lo scenario di stamattina all'attestamento Alibus di Piazza Garibaldi è questo" ha scritto su Facebook Marco Sansone, sindacalista Usb Campania.
Sciopero dei tassisti, le ragioni della protesta
I tassisti hanno incrociato le braccia ieri, martedì 5 luglio e andranno avanti anche per tutta la giornata odierna. "Una risposta ferma e irremovibile a chi pensa di svendere il nostro lavoro e la funzione di servizio pubblico che svolgiamo" spiegano le sigle sindacali che hanno organizzato lo sciopero, che riguarda non soltanto Napoli, ma le principali città italiane. Nella fattispecie, i tassisti protestano contro l'articolo 10 del cosiddetto Ddl Concorrenza, che fornisce una delega al Governo per attuare una riforma del settore dei taxi e degli Ncc (Noleggio con conducente).