Sciopero taxi a Napoli il 24 novembre dalle 8 alle 22: “Basta accanirsi contro di noi”
Sciopero dei taxi anche a Napoli, il 24 novembre prossimo, dalle 8 alle 22, contro il Ddl Concorrenza del Governo Draghi. I tassisti protestano contro la liberalizzazione del servizio che apre le porte alle App e chiedono lo stralcio dell'Articolo 8. I taxi sospenderanno le corse per quasi tutta la giornata. All'iniziativa hanno aderito tutte le sigle sindacali e non si escludono ulteriori azioni anche nei giorni successivi. Ieri si è tenuto l'incontro dei sindacati nazionali di categoria e oggi è stata inviata la richiesta di sciopero all'Autorità Garante. "Basta accanirsi contro i tassisti – attaccano i sindacati – in un momento peraltro di forte crisi del settore a causa della pandemia, che ha visto corse ridotte, nonostante i tassisti abbiano garantito il servizio anche durante i periodi più bui del lockdown". A Roma il 24 novembre si terrà una manifestazione nazionale.
"Il vero problema è l'abusivismo – attacca Ciro Langella, presidente dell'Uti Taxi (Unione Tassisti d'Italia) – non i tassisti onesti che seguono le regole. Il Ddl Concorrenza, a dispetto del suo nome, tenta invece di deregolamentare il nostro settore, andando a smantellare la legge 21 del 1992. Noi non siamo contrari alle App per il trasporto pubblico non di linea. Ma queste vengono già utilizzate nel nostro Paese dalle cooperative Radio Taxi. Chiediamo invece che sia fatta una regolamentazione seria per le multinazionali che ad oggi hanno controlli molto inferiori rispetto ai taxi regolari. Il servizio taxi, come ogni cosa, si può migliorare, ma dialogando con la categoria, non calando provvedimenti dall'altro. Chi l’ha fatto al Governo, evidentemente non conosce la storia e il funzionamento dei taxi in Italia. Le proteste non rientreranno finché il governo non ritirerà il provvedimento".