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Sciopero nei cimiteri di Napoli, sospesi i funerali: salme nelle celle frigo

A causa dell’agitazione dei seppellitori dei cimiteri napoletani, le salme dei defunti sono custodite in celle frigo nei depositi. Vertice in Prefettura, da domani le operazioni tornano regolari.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Sciopero dei seppellitori nei cimiteri di Napoli, tra i quali anche il camposanto di Poggioreale, il più grande, e i cimiteri periferici. Sospese tutte le attività cimiteriali, come inumazioni, esumazioni, tumulazioni ed estumulazioni, comprese anche le operazioni che riguardano le urne cinerarie per chi utilizza il forno crematorio. A causa della sospensione dei funerali, le salme dei defunti sono quindi custodite temporaneamente all'interno delle celle frigorifere in deposito, nell'attesa che la situazione si sblocchi.

Lo sciopero dei seppellitori contro il nuovo appalto

I seppellitori sono in sciopero da ieri. Lunedì, avevano organizzato una protesta eclatante in piazza Municipio, nello slargo antistante Palazzo San Giacomo, portando le bare in strada e collocandovisi all'interno. I lavoratori protestano contro l'affidamento avvenuto con il nuovo appalto. Secondo quanto denunciato dai sindacati, si temono diminuzioni di salari e di orari lavorativi. I dipendenti hanno paura che le loro condizioni lavorative possano subire un sensibile peggioramento. Da qui, la protesta messa in atto in questi giorni anche con azioni eclatanti nelle piazze, come visto nelle scorse ore. In serata si è tenuto un vertice in Prefettura e si è raggiunto un accordo. Per il momento il contratto passerà da 36 a 26 ore, ma entro pochi mesi ci sarà un aumento delle ore lavorate, grazie all'impegno del Comune che garantirà nuove attività. Da domani le attività dovrebbero tornare regolari.

La protesta dei sindacati

I sindacati hanno chiesto un incontro all'amministrazione comunale e all'assessore ai Cimiteri, Vincenzo Santagada, per cercare di trovare soluzioni che possano rasserenare i lavoratori, in modo da poter riprendere nel più breve tempo possibile le attività cimiteriali. Il blocco, peraltro, avviene in un periodo di grande caldo che sta vivendo la città, contribuendo ad aumentare i disagi patiti dall'utenza.

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