Terminato lo sgombero delle Vele di Scampia, Manfredi: “Abbiamo dimostrato che lo Stato c’è”

Le ultime 11 famiglie hanno lasciato la Vela Rossa: via all’abbattimento. Tutte le Vele sono state sgomberate, l’accelerazione dopo il crollo del 22 luglio 2024.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'ultima Vela di Scampia è stata sgomberata: le 11 famiglie che erano ancora all'interno sono state accompagnate fuori questa mattina, ed ora è partito l'abbattimento anche dell'ultimo edificio simbolo, per decenni, del quartiere dell'area nord di Napoli, nell'ambito del progetto "Restart Scampia", che prevede il recupero dell'intera area, con nuove costruzioni, più verde e scuole.

L'accelerazione alle procedure di sgombero e di abbattimento delle Vele di Scampia, in programma già da tempo, era stato il crollo dello scorso 22 luglio all'interno della Vela Celeste, con tre morti e undici feriti, tra cui diversi bambini. Da quel giorno, il Comune di Napoli ha accelerato il tutto e, in poco più di cinque mesi, si è arrivati allo sgombero di tutte le Vele, preludio agli abbattimenti in alcuni casi già iniziati.

Complessivamente, ha fatto sapere quest'oggi il Comune di Napoli, sono state sgomberate 507 famiglie, rispettivamente 220 dalla Vela Celeste, 189 dalla Vela Rossa e 98 dalla Vela Gialla. Di queste, 475 possono accedere ai contributi previsti dal Comune di Napoli per cercare un nuovo alloggio: 1 milione 522mila 400 euro la cifra già pagata da Palazzo San Giacomo, ripartita per le varie famiglie (817.800 per le 209 famiglie della Vela Celeste, 429.200 per le 173 della Vela Rossa e 275.400 per le 93 famiglie della Vela Gialla). "Nessun occupante è stato lasciato senza assistenza", fanno sapere dal Comune di Napoli, spiegando che "l’Amministrazione Comunale ha ascoltato e raccolto le esigenze e le difficoltà di tutti, approntando le misure più idonee e le soluzioni possibili a tutela delle fragilità segnalate, in collaborazione anche con la Curia".

"Abbiamo dimostrato che lo Stato c’è, sa imporre il rispetto delle regole, ma sa anche essere comprensivo", ha spiegato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, "Le operazioni sono state condotte d’intesa con la Municipalità e il Comitato Vele e questo ha fatto sì che non si verificasse alcun momento di tensione o di contrapposizione", ha proseguito il primo cittadino partenopeo, che ha poi concluso: "Ringrazio gli uffici comunali, l’Asl, la Regione, il Governo, le forze dell’ordine e tutti coloro che hanno partecipato alle attività che sono state realizzate perché questa è davvero un’operazione storica per la città di Napoli".

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