Santa Luciella a San Biagio dei Librai, la chiesa del “teschio con le orecchie”
Nel 2019 ha riaperto, dopo trentacinque anni la Chiesa di Santa Luciella a San Biagio dei Librai, nel cuore del Centro Storico di Napoli. La riapertura, alla quale ha partecipato anche il comune di Napoli, è stata possibile grazie al lavoro dei giovani dell'associazione "Respiriamo Arte", per eventi e visite guidate.
Nei sotterranei della chiesa, infatti, è custodito il famosissimo "teschio con le orecchie", un esempio più unico che raro di teschio che possiede ancora le orecchie "originali" mummificatesi. E che ora dunque sarà possibile tornare ad ammirare liberamente. La Chiesa di Santa Luciella a San Biagio dei Librai è, del resto, molto pittoresca proprio per l'assenza di una storia ben tracciabile.
Sebbene infatti la costruzione risalga almeno all'XI secolo, e che dunque dovrebbe avere almeno mille anni (se non di più: molte chiese di Napoli, infatti, sono state costruite su antichi edifici romani, e lo stesso Vico Santa Luciella esisteva già in epoca romana, dal nome di Vicus Cornelianus), quel che è certo è che nel 1327 fu fondata ufficialmente da Bartolomeo di Capua, già giureconsulto e consigliere politico di Carlo II d’Angiò e di Roberto I. Dopo varie vicissitudini e la decisione di dedicarla a Santa Lucia, protettrice degli occhi, da parte dei pipernieri (antichi artisti che scolpivano le rocce tipiche di Napoli, il piperno), nel 1724 fu soggetta ad una colossale ristrutturazione, che le ha lasciato l'impronta tipicamente barocca che oggi possiede.
Negli anni Ottanta la Chiesa di Santa Luciella era stata nuovamente restaurata per la messa in sicurezza, e da allora era stata chiusa definitivamente al pubblico. Fino ad oggi, 5 aprile 2019, quando finalmente i cittadini napoletani ed i turisti che affollano il Centro Storico, potranno finalmente tornare a visitarla.