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San Gennaro World 2024, ecco chi sarà premiato quest’anno sul sagrato del Duomo di Napoli

Musicisti, scrittori, artisti , sceneggiatori, attori: tanti i premiati per la dodicesima edizione del Premio San Gennaro World 2024.
A cura di Redazione Cultura
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Peppe Barra e Totò Savio
Peppe Barra e Totò Savio

L'edizione 2024 del Premio San Gennaro World, la dodicesima, come ogni anno "ondeggia" fra tradizione e nuove sonorità.  E anche stavolta sono tanti i premiati. Ma su tutti c'è un riconoscimento che Napoli tributa ad uno dei suoi figli che probabilmente non ha finora ricordato a dovere. Si tratta di Gaetano "Totò" Savio, scomparso 10 anni fa. «Savio – lo spiega Gianni Simioli, cuore pulsante e direttore artistico del Premio San Gennaro World – è stato autore di grandi capolavori, tra cui “Vent’anni”, “Se bruciasse la città” e “Erba di casa mia” che hanno giocato un ruolo fondamentale nella carriera di Massimo Ranieri; “Maledetta primavera” cantata da Loretta Goggi che ha venduto milioni di copie; “Cuore Matto” cantata da Little Tony; e fondatore degli Squallor, che solo per questo meriterebbe dieci premi. A ritirare il premio sarà la moglie Jacqueline Schweitzer. Sulle scale del sagrato, insieme ai premiati, ho pensato di far ascoltare 12 voci della città, che leggeranno le motivazioni scritte per il conferimento del Premio San Gennaro World 2024 ai premiati».

Il sindaco Gaetano Manfredi consegnerà a Peppe Barra la medaglia Città di Napoli per «la sua immensa arte». Fra gli altri premiati, la cantante Arisa; Walter Ricci, musicista, compositore, cantautore jazz;  Adriano Pennino, musicista, arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra; Francesco D’Alessio, compositore, paroliere e produttore musicale;  Massimo D’Ambra, musicista, produttore, ingegnere del suono, compositore; Ferdinando Tozzi, avvocato esperto di diritto d’autore, delegato del Sindaco di Napoli per l’industria della musica e dell’audiovisivo; monsignore Adolfo Russo, direttore diocesano presso l’ufficio per la Pastorale della Cultura; lo scrittore napoletano Lorenzo Marone, Carlo Morelli, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra; Valeria Corvino, artista e sceneggiatrice e la cantante Ste.

Tutti riceveranno il prestigioso riconoscimento, un busto di San Gennaro realizzato dagli artigiani della Scarabattola. Anche quest’anno sarà conferito il Premio Rosario Padolino, istituito per onorare la memoria dello storico commerciato di via Duomo colpito da un cornicione. A riceverlo, da Grazia, la moglie di Rosario Padolino, sarà il commerciante Luigi Guadagno.

Il premio avrà luogo sul Sagrato del Duomo di Napoli giovedì 26 settembre, alle 20.15, con il patrocinio e il sostegno di Regione Campania – Scabec e dell’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli e la media partnership di Radio Marte.

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