Miracolo San Gennaro del 16 dicembre 2023: il sangue si è sciolto alle 10.40
Davanti alla folla di fedeli assiepati nel Duomo di Napoli, si è ripetuto il miracolo di San Gennaro del 16 dicembre, il cosiddetto "miracolo laico", il terzo e ultimo dell'anno: il sangue del Patrono partenopeo, alle ore 10.40 il sangue si è sciolto; l'avvenimento è stato accolto, come sempre, da un applauso. Il rito liturgico si è ripetuto, identico ogni anno, sull'altare della Cappella: l'ampolla contenente il sangue del Santo Martire è stata prelevata dalla cassaforte e portata sull'altare dall'Abate Monsignor Vincenzo De Gregorio, che ha mostrato il prodigio ai fedeli, il plasma liquefatto di San Gennaro. La cerimonia religiosa al Duomo si può vedere in diretta televisiva su Canale 21.
Una buona notizia per tutti i napoletani, devoti e non, dal momento che la liquefazione del sangue del Santo Patrono è di buon auspicio; al contrario, il mancato prodigio, secondo la tradizione, è foriero di sventure. Per fare un esempio, il sangue non si è sciolto sia nel 1939 che nel 1940, gli anni dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale e della partecipazione dell'Italia al conflitto. E proprio questa mattina, alle 9.39, quando l'ampolla era stata ritirata dalla cassaforte, il sangue del Santo Martire non era ancora sciolto, lasciando per circa un'ora i napoletano con il fiato sospeso.
Perché si celebra il "miracolo laico" del 16 dicembre
Il terzo miracolo di San Gennaro dell'anno – gli altri due cadono il primo sabato di maggio e il 19 settembre – si celebra in memoria del 16 dicembre 1631: quel giorno si verificò una potente eruzione del Vesuvio.
La lava del vulcano napoletano arrivò a minacciare Napoli e così alcuni cittadini presero l'ampolla con il sangue del Santo Patrono e una sua statua e le portarono in processione fino al Ponte della Maddalena: proprio in quel momento la lava si arrestò, risparmiando Napoli.