San Gennaro, nel Duomo di Napoli anche Carlo di Borbone ed Emanuele Filiberto di Savoia
Tra le tante autorità e fedeli presenti nel Duomo di Napoli per assistere al prodigio di San Gennaro, non sono passati certo inosservati: si tratta di Carlo di Borbone-Due Sicilie ed Emanuele Filiberto di Savoia, entrambi seduti di fianco tra le panche della basilica napoletana. Una coppia "anomala" per i più, rappresentando da una parte l'ultimo discendente della dinastia che unificò l'Italia e dall'altra l'ultimo discendente della dinastia preunitaria che governava il Meridione.
Un primo saluto, poi l'abbraccio, quindi il posto fianco a fianco durante il prodigio di San Gennaro: i rapporti tra i due, del resto, sono da tempo cordiali, nonostante l'ovvia visione diversa delle vicende storiche che portarono da una parte alla perdita del Regno delle Due Sicilie e dall'altra all'Unità d'Italia. Entrambi però riuniti dal "culto" per San Gennaro, santo patrono della città partenopea ai quali entrambi sono legati anche personalmente.
"Spero che con questo scioglimento del sangue di San Gennaro si possa andare avanti verso una grande Napoli come merita di essere", ha spiegato al TgR Emanuele Filiberto di Savoia. A fargli eco, lo stesso Carlo di Borbone-Due Sicilie, che ha aggiunto: "Il sangue di San Gennaro si è sciolto subito, e ci auguriamo che sia un buon segnale per questa città meravigliosa", aggiungendo anche che "i Borbone non hanno mai dimenticato Napoli". Dopo la cerimonia per il prodigio del sangue di San Gennaro, i due sono andati quindi a pranzo assieme, suggellando ulteriormente i rapporti cordiali che sussistono tra i due eredi di Casa Savoia e Casa Borbone-Due Sicilie.