San Gennaro, il sangue si è sciolto alle 10.56: si compie il miracolo laico di dicembre
Anche oggi, venerdì 16 dicembre, il miracolo di San Gennaro, il terzo dell'anno, il cosiddetto miracolo laico, si è compiuto: il sangue del Patrono di Napoli si è sciolto alle ore 10.56. Dopo la Santa Messa, officiata da monsignor Vincenzo De Gregorio, abate prelato della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, intorno alle ore 10 si è proceduto a scoprire l'ampolla contenente il sangue del Santo, che inizialmente non si è liquefatto, tenendo in apprensione i tanti fedeli giunti sul posto.
L'ampolla contenente il sangue del Patrono è stato poi posta sull'altare, dove sarebbe dovuta rimanere fino alle ore 12.30, prima di essere chiusa nuovamente in cassaforte per la nuova apertura delle ore 16.30. Qui, mentre si trovava sull'ostensorio, il sangue di San Gennaro si è finalmente sciolto, come detto alle 10.56: il prodigio è stato accolto dall'ovazione dei fedeli ancora presenti nella Cappella del Tesoro di San Gennaro.
Monsignor De Gregorio, durante la Messa – andata in onda, come di consueto, su Canale 21 – ha ad ogni modo invitato i fedeli a non riporre scaramanzia nel prodigio della liquefazione del sangue del Santo Patrono di Napoli e a non considerare la mancata realizzazione del miracolo come foriera di sventure e di cattive notizie, come invece la superstizione prevede.
Nel pomeriggio gli altri appuntamenti per San Gennaro
Alle ore 16.30 si procederà nuovamente a mostrare ai fedeli l'ampolla, per verificare nuovamente se il sangue si sia liquefatto o meno. E ancora, alle 18.30, all'interno questa volta dell'adiacente Duomo di Napoli, si terrà invece la Santa Messa che vedrà partecipare il personale del reparto di Ematologia dell'ospedale Cardarelli.
Perché si celebra il miracolo laico di dicembre
Il miracolo laico di San Gennaro del 16 dicembre, come detto il terzo e ultimo dell'anno, si celebra in ricordo del prodigio compiuto dal Patrono di Napoli il 16 dicembre del 1631, quando una eruzione del Vesuvio travolse le città costiere dell'area Vesuviana, appunto. La lava stava per arrivare anche a Napoli, così alcuni fedeli portarono in processione il sangue e un busto di "Faccia Gialla" fino alle porte orientali della città. Si dice che l'intercessione di San Gennaro abbia fermato la lava, che ha così risparmiato Napoli.