Sammy Basso sul presepe napoletano. Genny Di Virgilio: “Colpito dalla sua vita e dal suo percorso spirituale”
Sul presepe napoletano periodicamente fanno la loro comparsa personaggi del mondo dello spettacolo, della politica e della cultura. È un modo per "attualizzare" la rappresentazione della Natività, per omaggiare una persona che si è particolarmente distinta o che è scomparsa da poco, è il modo che hanno gli artigiani di San Gregorio Armeno, la strada dei presepi napoletani, per ricordare al mondo che la loro attività è in funzione tutto l'anno e non solo sotto Natale, dall'8 dicembre in poi.
Stavolta è diverso. La decisione di Genny Di Virgilio, uno degli artigiani più popolari di San Gregorio Armeno affonda le radici in qualcosa di personale: «Ho deciso di realizzare una statuina di Sammy Basso e c'è un motivo particolare» spiega. Sammy Basso è il biologo affetto da progeria, malattia genetica rarissima nota anche come «sindrome da invecchiamento precoce» , morto di recente a 28 anni. «Mi ha colpito – dice Di Virgilio – la sua vita, spesa nello studio e nella promozione della ricerca sulle malattie rare e anche il suo percorso spirituale. Personalmente mi sono trovato qualche anno fa in una situazione in cui mi è capitato di riflettere molto sul senso della vita e sulla salute. Penso che la storia di Sammy sia di grande ispirazione per tanta gente e ho voluto omaggiarlo con riconoscenza e affetto. Spero di poter consegnare la statuina ai suoi genitori» conclude l'artigiano.